API e BIO al voto per il rinnovo del direttivo
In gergo apistico si potrebbe dire che le api hanno sostituito la regina,
perché vecchia e stanca.
Ma anche se le api e le dinamiche dell’alveare sono ormai impresse nel
DNA degli apicoltori di “Api e Bio”, questi non perdono la loro identità
umana basata sul confronto costruttivo e sulla condivisione delle idee.
Se n’è avuta prova sabato scorso, 9 giugno 2018, presso la sede di
Pietravairano, quando i soci di “Api e Biodiversità Terra di Lavoro”, fiore
all’occhiello nel comparto apistico nazionale, si sono riuniti per eleggere
il nuovo Consiglio Direttivo.
Ad inizio assemblea il Presidente uscente, Antonio De Matteo, ha
illustrato con orgoglio i tanti traguardi raggiunti nei primi anni di vita
dell’associazione: tre corsi base di apicoltura che ad oggi hanno formato
qualche centinaio di apicoltori in modo professionale; un convegno
sull’apiterapia, primo evento del genere nel Sud Italia; un corso di
secondo livello sulle patologie apistiche; nonchè non ultimo se non in
termini di tempo il prestigioso concorso dei “Mieli di Terra di Lavoro”
che ha visto riconoscersi il patrocinio del MIPAAF, del CREA-API e di
diversi Istituti Zooprofilattici ed enti.
Al termine del suo discorso, il Presidente uscente Antonio De Matteo,
visibilmente provato ed emozionato, ha lasciato la parola all’Avv.
Di Dario Benito (socio di Api e Bio) per illustrare le opportunità che Api
e Biodiversità di Terra di Lavoro dovrà cogliere nei prossimi mesi con
l’incombere della riforma del Terzo settore.
Raccolgono questa importante eredità e progettualità, insediandosi come
nuovo direttivo, delle persone che hanno sempre creduto nella
potenzialità di Api e Bio, rimanendo “all’interno dell’alveare”,
collaborando e non “sciamando”. Parliamo appunto del Dott. Giorgio Gianpaolo (zoonomo)
designato come Presidente, il Dott. Lisi Michele (agronomo), Natale
Domenico, Emilio Raimondo e Davide Simeone; questi i nomi dei nuovi
componenti del direttivo proposti all’assemblea ai quali, dopo aver illustrato il programma per il
biennio 2018-2020, l’assemblea dei soci ha concesso all’unanimità la sua
fiducia.
Il nuovo direttivo,oltre alla fiducia dell’Assemblea, ha ricevuto anche l’incoraggiamento
del direttivo uscente composto da Antonio DeMatteo, Christian Pilotti e Concetta Fazzone, a cui viene chiesto di
continuare a collaborare e di indirizzare il nuovo direttivo verso scelte
proficue nell’interesse dei soci.
Non è quindi come si diceva metaforicamente all’inizio “una sostituzione
di regina”, ma semplicemente un avvicendamento tra persone che si sono
ritrovate in linea con la storia e con i progetti futuri di Api e Bio.
Rimangono senz’altro stabili le collaborazioni in essere con i vari Istituti
Zooprofilattici, ASL, Comune di Pietravairano, fornitori e associazioni di
promozione come Slow Food. A proposito di Slow Food, Antonella
Mignacca (socia di Api e Bio) ha dato la propria disponibilità a fare da
ponte come referente all’interno di Slow Food per portare insieme ad Api
e Bio i prodotti dell’alveare locale a una maggior valorizzazione.
Ma la sorpresa più grande è stata quando il Dott. Giorgio (neoeletto
presidente di Api e Bio) ha annunciato la collaborazione e il sostegno
della prestigiosa Università di Napoli “Federico II°” a progetti di
formazione e ricerca che nei prossimi mesi verranno posti in essere.
Insieme a tutti i soci si comincia a scrivere così un nuovo capitolo nella
storia di Api e Biodiversità di Terra di Lavoro per un futuro che sia
all’altezza delle aspettative dei nostri soci e che collochi Api e Bio in
modo autorevole nello scenario apistico nazionale.
Il corrispondente da Pietravairano