Non sappiamo se esiste davvero il signor Adolfo Menicacci che firma questa lettera. Abbiamo però verificato ill protocollo comunale e la pratica a cui fa riferimento. Esiste davvero come anche corrispondono i contenuti che hanno originato la indignata lettera del nostro lettore.
Senza volerne anticipare il contenuto, premettiamo che trattasi della denuncia di una situazione a dir poco paradossale e della quale, sembra, nessuno ritiene di farsi carico, neanche coloro che per mandato popolare avrebbero l’obbligo di controllo dell’attività dei singoli uffici. La vicenda si svolge nell’ambito degli Uffici Tecnici Comunali mentre quasi l’intera attività edile del comune, è ferma proprio in conseguenza di comportamenti che sono ancora alla base di procedure di valutazioni giudiziarie.
Preg.mo Direttore de "Il Messaggio"
Ho raccolto involontariamente lo sfogo dell’amico di un mio conoscente a cui è venuta l’infelice idea di dare una sistematina alla sua modesta abitazione. Per ciò, ha incaricato il suo tecnico di fiducia per comunicare al Comune la necessità di rifare gli intonaci interni,la pavimentazione ed i rivestimenti, tutte opere necessarie a rendere decorosa la sua dimora (e tutte classificate di manutenzione ordinaria).
Anche i più piccoli sanno che queste opere non hanno bisogno di titolo autorizzativo (in questi casi si tratta di edilizia libera) ma solo di una semplice comunicazione, trasmessa anche solo dal proprietario ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 380/2001, con indicazione del giorno di inizio dei lavori e la necessità di produrre un unico indispensabile documento il DURC (documento unico di contribuzione) che serve a certificare la regolarità contributiva dell’impresa designata ad eseguire le opere.
Ebbene, i solerti controllori dell’U.T.C. Geom. Izzo Tullio Responsabile del Procedimento e l’ Ing. Fulvio Russo Coordinatore Responsabile UTC, approfittando di un refuso da parte del tecnico che ha prodotto l’istanza ai sensi della L. 122/2010 e non come dovuto ai sensi dell’art. 6 DPR 380/01 hanno immediatamente ordinato con risposta prot. 1184/2011 al malcapitato di non dare corso ad alcuna attività lavorativa, richiedendo una serie di elaborati (di seguito descritti) non dovuti per l’esiguità e la tipologia delle opere a farsi. La risposta è la seguente:
In riferimento alla richiesta del……si è riscontrato che la pratica manca dei seguenti documenti:
1) Domanda in bollo… 2) Progetto delle opere da realizzare: Relazione ed elaborati grafici di rilievo e di progetto;
Rilievo fotografico a colori dell’area di pertinenza…
3) Ricevuta pagamento spese istruttoria……€ 50
4) D.U.R.C.
5) Stralcio del foglio catastale con le particelle
6) Planimetria scala 1:500 con indicazione dell’opera,distanze dai confini,fabbricati,strade,indicazione area
di parcheggio, ed indicazione accesso da eventuali strade Com.li Prov.li o Statali
7) Stralcio del Programma di Fabbricazione con ubicazione dell’opera……
8) Titolo di proprietà
9) Copia originale della concessione edilizia …
10) Dichiarazione di proprietà circa la posizione urbanistica…….. legge 47/985…
11) Copia eventuale condono edilizio con relativa concessione in sanatoria
12) Nulla osta del condominio……
13) Stralcio carta dei vincoli……; Tav 4 del PRG e tavola Vincoli art.12 lettera c) del D.Lgs 157/06 ( abbiamo il
PRG ? EVVIVA)
14) Ricevuta pagamento € 51,65 presso Economato
15) Dichiarazione di responsabilità da esibire all’UTC, al Comando VV.UU. all’Uff. Ecologia da parte della
ditta appaltatrice o Direzione Lavori con la presumibile quantità di rifiuti da produrre……
16) Rilievo fotografico per interventi su edifici esistenti
17) Visto sanitario (oneroso)
18) A fine lavori dichiarazione di collaudo con fotocopia di denuncia di accatastamento….
19) Compilazione del modello per l’ufficio delle entrate……
In attesa di quanto sopra si invita la S.V. a non dare inizio ad alcun lavoro.
F.to Il Responsabile del Procedimento
Il Coordin. Respons. UTC
Si, avete letto bene, ben 19 richieste inutili ( tranne il DURC), ma utili a scoraggiare chiunque decidesse di fare anche il più piccolo dei lavori senza pagar gabella (nel senso del fastidio).
Mi domando se per Il Centro Commerciale sono stati richiesti tutti questi elaborati ? Anche in un paese del terzo mondo sarebbe bastato correggere l’innocente errore di citazione della legge nella richiesta formulata (che nessuna modifica avrebbe prodotto nei contenuti), ma comunicando semplicemente al richiedente che avrebbe potuto dare tranquillamente corso ai lavori, purchè nel rispetto delle norme vigenti.
Ma c’è qualcuno che controlla questi controllori? Sono autorizzati questi signori ad utilizzare un metodo così repressivo con il solo fine di impoverire ancor di più la già tanto vilipesa popolazione? Che cosa sta facendo la Consulta dei Tecnici Teanesi “Evoluzione” in merito ? Che cosa pensano le opposizioni e come pensano di reagire a tanta arroganza? E che fanno gli Amministratori, sono ostaggio anche loro di questi squallidi personaggi?
Non voglio incitare la cittadinanza ad una rivoluzione per un pò di intonaco ed un pavimento (me ne guarderei bene, e poi il popolo Teanese non è quello Libico), ma quando il nostro Sommo prima o poi cadrà che fine farà questo UTC con tutti i suoi seguaci? Chi pagherà tutti i danni prodotti in questi anni?
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete riservare alla presente e invio cordiali saluti.
Adolfo Menicacci