Caro Paride Vetrano, finalmente una voce che dissente! Vivaddio! Chi ha letto (letto! non sbirciato!) avrà notato quante volte sono stati lanciati “messaggi” a rappresentanti delle istituzioni e chiunque volesse intervenire pubblicamente sulle pagine de “Il Messaggio”. Pubblicamente, non via Facebook a cui non tutti sono iscritti. Pubblicamente, quindi, firmandosi, ma sopratutto documentando (!) le proprie ragioni! Chi scrive, fa questo mestiere ormai da più di 7 lustri (prova a cercare il libro “Teano tra le righe”) ed i suoi Maestri gli hanno sempre inculcato la regola del Who, What, When, Where, Why. Ovvero essere pronti, anche di fronte alla legge, a dimostrare quanto si è andati a scrivere. Quindi, visto anche l’aspetto sentimentale, non solo professionale, i miei scritti, spesso sono accompagnati da fotografie (sono false anche quelle?) a supporto di quanto vado a dichiarare. Pertanto, la prossima volta, ti sarò grato (facendomi così dono gradito per ulteriore apprendimento del mio mestiere….) se mi suggerirai dove hai trovato quelle che tu definisci “……tante “inesattezze” volute e di parte”. Però devi promettere solennemente che lo farai pubblicamente sul “Giornale”! Altrimenti, rischi di incorrere in una patetica, paesana pseudo “diffamazione a mezzo stampa”. Inoltre, caro Paride, nei tuoi scritti intravedo un livore ingiustificato. Poi, dall’alto del tuo “mons citorius”, da quando in qua un Direttore di Giornali deve essere obbligatoriamente residente là dove viene Edito lo Stampato? Ho appreso, così, un’altra norma della Legge sulla Stampa…… Certo, ahimè, non risiedo più a Teano da tempo per motivi professionali, ma conosco pressochè tutti i miei affettuosi concittadini, ho avuto modo di conoscere anche Te in passato e, in virtù di quel Who, What, When, Where, Why, ho avuto modo di apprezzare (e considerare) le virtù/non virtù umane, caratteriali e psicologiche di chi tanto mi ha dato/non dato nella mia Città. Hai ragione, non risiedo più a Teano, anche se più volte al mese mi ci reco e, credimi, nulla è cambiato da oltre 40 anni. Anzi! Caro Paride tu che pontifichi dal tuo “mons citorius”, così come sei tanto informato sulla mia residenza, sarai altrettanto informato su quanto da me indegnamente prodotto per la mia Città e saprai certamente come il sottoscritto non sia, mai, ma mai appartenuto a qualsiasi “cerchio magico” (al contrario di qualcuno…..). Anzi, quanto ho subito per essere sempre stato ostinatamente fuori da quello che io stesso definivo “arco prostituzionale”! O no? O ti risulta diversamente? Qua le prove! Documenti, fotografie, filmati, dichiarazioni, testimonianze! Altrimenti, rischi di incorrere in una patetica, paesana pseudo “diffamazione a mezzo stampa”. Se tutto ciò che viene pubblicamente “denunciato” sullo stato pietoso di Teano, a te non risulta (per cieca partigianeria), ebbene, contento tu, saremmo condannati nei secoli a vedere un declino inarrestabile della nostra Città che ci ha dato i natali.
Cordialità.
Il Direttore forestiero.