Un’ora fa. Si sono presentati tra le quattro cinque persone davanti all’ufficio del Sindaco Di Benedetto chiedendo di essere ricevuti e protestare contro l’affidamento ad una ditta la gestione dei parcheggi sulla collina di S.Antonio durante le giornate di festa dedicate al Santo ed alla realizzazione della Fiera Campionaria.
L’amministrazione comunale, nel tentativo di regolarizzare l’attività di afflusso e deflusso del traffico per e dalla collina di S.Antonio ha emesso un bando per l’affidamento ad un privato, in possesso dei requisiti di legge, per la gestione di tutte le aree solitamente adibite a parcheggio nell’area circostante la collina.
La gara è stata aggiudicata alla solita cooperativa Nestore, già titolare di altri appalti e servizi nel nostro comune, la quale evidentemente ha deciso di utilizzare personale di propria fiducia, escludendo praticamente le persone che si sono rese protagoniste di questa protesta. E’ lunga la lista di appalti e servizi che questa cooperativa è riuscita ad aggiudicarsi a partire dagli anni 2000 nel nostro comune, in molti casi sembra addirittura che sia l’unica a presentare offerte per aggiudicarsi le gare.
Il Sindaco Nicola Di Benedetto e l’assessore Vincenzo Tranquillo hanno ricevuto i contestatori, pur comprendendo la reazione dei cittadini presenti dal punto di vista del disagio sociale ed economico, hanno cercato di spiegare loro il senso del provvedimento. Evidentemente le assicurazioni e le argomentazioni degli amministratori non sono servite a portare la calma in animi sconvolti dalla rabbia, hanno sottolineato la loro presenza negli uffici con urla ed invettive mentre, uno di loro L.C. si è portato nell’area antistante gli uffici di segreteria comunale e dopo aver cosparso il pavimento ed il proprio corpo di liquido infiammabile, ha minacciato di darsi fuoco.

In quel frangente sono giunti, con provvidenziale tempestività i Carabinieri di Teano comandati dal Maresciallo Forziati ed i Vigili del Fuoco che hanno convinto il giovane a non realizzare l’insano gesto.
E’ un dramma del disagio sociale in cui versano tanti nostri concittadini, molti dei quali vivono la situazione con discrezione e dignità, altri invece non riescono a nascondere la propria rabbia anche perché, molto del loro reddito, è quasi sempre provenienza di attività al limite del lecito, in mancanza di reali e concrete alternative.
L’assessore Vincenzo Tranquillo, involontario testimone della vicenda, si è mostrato molto dispiaciuto dell’accaduto ma ha anche confermato quanto detto dal Sindaco ai protagonisti della vicenda, cioè che il Comune deve scegliere la via della legalità non trascurando, nei limiti delle competenze e delle risorse di sponibili, di dare aiuto ai più bisognosi.