Si era organizzato bene il napoletano Biondi Nicola di 32 anni, domiciliato a Qualiano, in trasferta a Teano per motivi professionali: furto di carburante.
Alla guida di un’autocisterna, risultata rubata alcuni mesi fa al Nord Italia, si è portato questa notte, all’interno dell’area ex La Precisa- Teano Scalo, dove sono parcheggiati numerosi automezzi come escavatori, caterpiller, trattori, furgoni ed altri mezzi di tipo agricolo. Presumibilmente, ma potremmo anche dire certamente, con l’aiuto di un conoscitore delle cose locali e dell’area in particolare , si è introdotto nell’area di parcheggio e con molta perizia ha provveduto ad emungere dai vari mezzi, fino all’ultima goccia di gasolio in essi contenuto. In totale circa 2000 litri di gasolio.
Con calma ha chiuso la cisterna, ha messo in moto l’automezzo ed è ripartito, probabilmente diretto verso la stazione di approdo per scaricare il prezioso carico.
Tanto bravo ma anche tanto sfortunato perché, proprio mentre stava varcando il cancello di uscita dall’area La Precisa, è stato bloccato dalla macchina dei Carabinieri di Teano che gli hanno intimato l’alt. Il giovanotto ha tentato una improbabile fuga ma è stato presto acciuffato dai carabinieri che lo hanno immediatamente condotto presso la Caserma di Viale Italia per la raccolta delle generalità.
Il Biondi,incensurato, che tra l’altro è risultato privo di patente automobilistica, è stato successivamente tradotto presso il Tribunale di Carinola dove il GIP dott. Enea ha confermato l’accusa di flagranza di reato e confermato l’arresto.
I carabinieri si trovavano sul posto per uno dei tanti giri di perlustrazione che il Comandante Augusto Proietti ha disposto nelle ore notturne per le indispensabili azioni di prevenzione criminalità sull’esteso territorio comunale. Giunti in prossimità dell’ex stabilimento che produceva esplosivi, si sono accorti della manomissione del cancello d’ingresso che aveva subito la neutralizzazione dell’impianto elettrico di bloccaggio. La circostanza li ha insospettiti anche per l’ora insolita, si era appena dopo la mezzanotte. Hanno deciso di intervenire ma il Biondi era già di ritorno con il suo prezioso carico.
Il rito del patteggiamento richiesto dal Biondi tramite il proprio avvocato proveniente dal foro di Napoli, conclusosi qualche ora fa, ha visto condannare il Bioni ad un anno e quattro mesi di reclusione
Un’altra brillante operazione contro la criminalità sul nostro territorio che va ascritta alla meritevole azione di prevenzione e repressione condotta dagli uomini della Benemerita alla guida del sempre attivo Comandante Augusto Proietti.
Antonio Guttoriello