Qualche giorno fa l’Amministrazione Comunale con la delibera di Giunta n. 179 del 6/11/2019 ha espresso parere favorevole all’istituzione nel tenimento di Francolise di un’ulteriore sede distaccata del nostro Istituto Alberghiero. Un grandissimo risultato politico amministrativo per Francolise che amplia notevolmente la propria offerta formativa; scelta grave, gravissima, se non addirittura scellerata, figlia non si riesce a capire di quale motivazione, la nostra. Una amministrazione che ha a cuore la propria città, così come si rimarca ogni volta a modo disco incantato con cadenza quasi ottundente, la arricchisce e fa di tutto perché si creino le condizioni per migliorare ciò che c’è. Quanto invece posto in essere dall’esecutivo sidicino equivale ad una vera e propria svendita dei nostri talenti, un regalo che può trovare le proprie ragioni in motivazioni prettamente politiche, lontane certamente da logiche di tutela del il nostro territorio. Oggi si mette il cartello “vendesi” su quanto resta di buono e vitale nella nostra città. Non bisogna essere grandi statisti per comprendere che la creazione di una alternativa sul territorio rappresenta il viatico per il prossimo fallimento della nostra scuola. Perché gli studenti della provincia dovrebbero preferire Teano se hanno dal lato della Casilina Vairano e, dal lato dell’Appia, Francolise meglio collegate? Qualche lustro fa tutti i ragazzi che avevano intenzione di intraprendere gli studi alberghieri si precipitavano in massa nella nostra città in quanto il nostro istituto alberghiero rappresentava un unicum nel suo genere, il riferimento per un intero bacino studentesco. Ragazzi provenienti da tutta la provincia affollavano le nostre strade, si recavano nei nostri bar, facevano le colazioni nei nostri alimentari, alimentavano la nostra economia con risorse esterne. Un vino annacquato, d’altra parte, non ha la stessa consistenza e lo stesso sapore di quello che non lo è! Qualche amministratore ha realmente compreso la portata del regalo fatto? Forse qualcuno si. Più di uno, magari, voglio sperare, i due assenti! D’altra parte, la storia, mi duole costatarlo, si ripete con una semplicità disarmante e non sempre le persone sono propense a ricordarlo: la sede del Tribunale a Carinola, la chiusura dell’ospedale, il trasferimento della Guardia di Finanza, la duplicazione degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate a Sessa, sono tutti campanelli che emettono lo stesso suono e la medesima utilità perseguita oggi dalla delibera in questione. Qualcuno diceva che a pensare male si fa peccato, ma difficilmente si sbaglia. Forse effettivamente è così! Imperizia, imprudenza o dolo, magari “concorso” nella realizzazione di un progetto, ma cosa importa, parliamo di scuole, mica di CULTURA , quella a caratteri cubitali di cui ci si irrora la bocca. << Domani è un altro giorno>> sussurrava Rossella O’Hara al tramonto nella scena finale di “Via Col Vento” e domani (se non già oggi) sarà un altro giorno da santificare, non dimenticando feste e festicciole, con qualche fantasmagorico ed irrealizzabile progetto…fantasticare, in fondo, non costa nulla. Nel frattempo, mentre tutto cade e va in rovina e dopo avere chiuso un’altra scuola (questa volta quella di Versano) – spero meno temporaneamente di quella di v.le S. Antonio – accontentiamoci di coprire tutto, speranze e memoria comprese, con una robusta colata di asfalto. Che la forza sia con noi…ne avremmo bisogno!
Carlo Cosma Barra