Mentre scriviamo questo articolo, sono ancora in corso i rilievi ed il sopraluogo dei Carabinieri presso i locali della Sacrestia del Duomo di Teano ed ambienti circostanti, per un tentativo di furto realizzatosi probabilmente questa notte da ignori malfattori.
Il parroco Don Tommaso Nacca, nella tarda mattinata di oggi, recatosi presso la Sacrestia della Cattedrale, ha notato che il finestrone che da sul giardino della Curia vescovile, adiacente il campo di bocce, era spalancato. Poiché il sacrestano è solito la sera, chiudere tutti gli infissi ed attivare l’allarme, ha subito percepito che qualcosa non andava ed ha chiamato alcune persone che si trovavano in quel momento nella cattedrale.
Con grande stupore e meraviglia, hanno notato che appoggiata al muro perimetrale, c’era una scala che partiva direttamente dal giardino ed arrivava fino al finestrone della Sacrestia. Un’altezza di almeno venti metri. Non vi erano dubbi. Si era verificato un tentativo di furto con scasso da parte di malviventi che avevano costruito sul posto una lunghissima scala, utilizzando i paletti che erano serviti per sorreggere i pini messi a dimora nel giardino del Vescovado.
Il sacerdote ha subito informato i Carabinieri della vicina stazione, che si sono precipitati sul posto ed hanno potuto constatare che, fortunatamente, non era stato sottratto alcun oggetto dalla sacrestia e dalla chiesa. I malviventi sono stati costretti alla fuga dall’allarme che ha cominciato a suonare non appena hanno messo piede sul pavimento della Sacrestia. L’allarme sarà stato ascoltato da qualcuno nel vicino seminario ma, poichè di recente, a causa dei vari temporali, lo stesso aveva suonato creando allarme, questa volta non si è attribuita la giusta attenzione. comunque i malviventi, hanno preferito darsi alla fuga utilizzando la stessa scala che li aveva portati fin lassù. Quindi solo tentativo di furto andato a vuoto.
“Molta amarezza” è stato l’unico commento di don Tommaso ancora incredulo per quanto si era verificato.
Molto probabilmente l’attenzione degli inquirenti sarà concentrata tutta sulla particolare e spericolata scalata effettuata con una scala improvvisata ma fino ad un certo punto in quanto i pioli erano tagliati a misura e legati agli assi con del filo di ferro, anche questo probabilmente reperito sul posto. Tutto probabilmente è stato realizzato nella stessa nottata, la costruzione di questa scala che, come si può evincere dalle foto allegate, è lunghissima e presenta anche un tasso di pericolosità molto alto. Un tale rischio può correrlo solo chi è disperato o chi non è nel pieno delle proprie facoltà mentali o infine chi pensava che in fondo il rischio valeva la candela.
E’ interessante seguire gli sviluppi di questa indagine perché le modalità utilizzate dai malviventi, lasciano pensare ad una banda che non si ferma davanti a nessun ostacolo.
Rosa Chirico