Per questa ragione, poiché, un po’ analogamente a Napoli da sempre definita come un teatro all’aperto, chiunque avesse una posizione stabile in strada era un personaggio noto, puntualmente battezzato con un soprannome, che atteneva generalmente alla professione, al proprio modo di essere o appartenente a qualcuno dei familiari e quindi già affermato e tramandato.
Ancora oggi si tramandano questi soprannomi e spesso, la popolarità degli stessi, fa sì che i relativi cognomi si conoscano meno o non si conoscano affatto.
Un personaggio ed un volto molto noto a Teano fino agli anni sessanta e scomparso negli anni settanta era ad esempio tale Gerardo Rendina, certamente meglio conosciuto come ‘on Fracilone. Questo nome è popolarissimo ancora oggi e sono conosciuti come tali i suoi discendenti. Ma chi era ‘on Fracilone e cosa significhi questo nomignolo sono in pochi a saperlo.
Gerardo Rendina era un conosciutissimo artigiano, teanese doc , barbiere prima e poi anche tappezziere, era molto apprezzato per la preparazione di addobbi. Per carattere era in perfetta armonia con il contesto prima descritto, per il suo essere sempre gioviale e scherzoso. La sua abilità nel mestiere ed il suo ottimismo lo inducevano a vedere ogni cosa semplice e risolvibile e fu cosi che lo soprannominarono “don Facilone”, divenuto poi, con le solite alterazioni dialettali, ‘on Fracilone.
Ma il ricordo e la storia di questo compianto e popolare cittadino teanese oggi non è casuale, è il nipote Mario a narrarci il tutto e ad annunciarci che la sua nuova pizzeria, già esistente per prodotti da asporto ma che ora ha una sala aperta sul corso, sarà intitolata, con affetto ed orgoglio, proprio al nonno Gerardo.
La notizia non può che allietare chi ama la città ed ha nostalgia dei tempi andati: il Corso avrà una luce in più, con la scritta “Pizzeria ‘on Fracilone” e che, oltre a riportare la memoria ad un personaggio molto amato dalla gente, si aggiunge alle altre nuove attività commerciali che stanno finalmente ridando un po’ di vita al centro storico, che ne ha tanto bisogno.