… è quello che da mesi si leva dalle stanze del Municipio di Teano ad oltre un semestre dalle ultime elezioni amministrative.
Credo sia legittimo chiedersi il perché niente sia cambiato in niente nel nostro fatiscente paese, dove le strade dissestate ieri lo sono peggio oggi, dove il deserto degli uffici comunali regna sovrano come regnava ieri, dove, anche a cercarlo col lanternino, non si vede l’embrione di un segnale di miglioramento ambientale.
Evitando di ripetere i lunghi ed ormai noiosi elenchi della cose che non vanno, giusto per non tediare i lettori, permetteteci almeno di accennare un giudizio certamente non prematuro sulla novella azione amministrativa. Un giudizio che, fatte le debite distanze, si è in uso esprimere per ben altre Amministrazioni appena a cento giorni dalla loro entrata in carico.
Ebbene, pur essendone, nella fattispecie, passati molti altri, una nostra valutazione non può essere che decisamente negativa.
Lasciamo ai lettori la conferma o il diniego di queste nostre considerazioni, invitandoli però a riflettere filosoficamente sullo assunto che, in determinate condizioni, il non fare niente è peggio del fare male.
Claudio Gliottone