Dal palazzo della pubblica amministrazione ci giungono notizie che ci fanno seriamente preoccupare per le ripercussioni che si possono avere addirittura sui bilanci delle nostre famiglie.
L’argomento oggetto di tali preoccupazioni è l’acqua. Un bene , che un recente referendum ha confermato essere pubblico e dunque andrebbe sottratto ad ogni gioco o giochetto di origine politica.
Bene, la giunta comunale ha deliberato l’incremento del costo della bolletta, per sopperire al notevole aumento del costo che stiamo sostenendo per pagare l’acqua che siamo costretti ad acquistare dall’acquedotto Campania. Tutti ricorderanno la famosa vicenda del tasso di arsenico riscontrato nei nostri pozzi.
La pubblica amministrazione, nelle persone dell’allora assessore ai lavori pubblici Ing.Flavio Toscano e dell’attuale Sindaco ing.Raffaele Picierno , di fronte a quella emergenza si attivarono per trovare un rimedio (e non una soluzione al problema).Il rimedio fu un accordo con l’acquedotto Campania per la fornitura di acqua al nostro comune, quello che attualmente serve la città di Teano.
In questi mesi sono giunte al nostro giornale diverse lamentele circa la qualità dell’acqua fornita dall’acquedotto Campania, acqua che contiene una massiccia presenza di calcare e che sta creando non pochi problemi all’utenza.
I costi di tale fornitura da parte dell’acquedotto Campania sono meno vantaggiosi di come veniva indicato dall’allora assessore ai lavori pubblici. Sembra che il Comune di Teano debba ai fornitori dell’acqua una cifra intorno ai 450.000 euro. E’ facile prevedere, senza essere degli economisti, visto il dramma che ha colpito gli enti locali,che oltre all’aumento del costo del servizio idrico per gli utenti del Comune di Teano è molto concreto il rischio del dissesto finanziario che aggiungerebbe al danno la beffa.
E allora, senza voler fare politica o prendere una qualche posizione contro i nostri amministratori, viene spontaneo chiedersi quando si decideranno di indicarci qual’ è la soluzione che hanno trovato per risolvere questo problema,quale azione hanno posto in essere per salvare il nostro Comune dal dissesto? Leggendo la delibera che pubblichiamo di seguito si capisce come siano tutte parole al vento e propositi che, per essere seri, dovevano già essere attuati da almeno tre anni.
Abbiamo notizia che all’interno della giunta convivevano due diverse posizioni su questo problema. C’era chi, responsabilmente e con lungimiranza, pensava che si dovesse ricercare una soluzione al problema evitando bizantinismi inutili che servono solo a procrastinare il problema, altri invece che ritenevano che si dovessero aumentare le tariffe e basta. Hanno prevalso questi ultimi con il voto favorevole anche di quelli dichiaratisi contrari. Conslusione: le tariffe per il consumo di acqua per il corrente anno 2012 sono aumentate del 45%.
Le decisioni sulla soluzione da attuare erasno prevalentemente nelle mani del Tremonti di Furnolo e del sindaco nella qualità di assessore ai lavori pubblici. Da loro i citadini si attendevano le risposte al grave e drammatico problema che non può ancora una volta ricadere sulle finanze, ormai esaurite, delle famiglie. Altri interrogativi si pongono su quanto ormai accertato: ma come è possibile che una tale situazione viene fuori alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione?
Già immaginiamo che qualcuno tenterà di scaricare la responsabilità sul funzionario incaricato il quale non si sarebbe accorto che i costi stavano lievitando così fortemente da creare non un buco in bilancio ma una voragine.
E l’attività di controllo da chi deve essere esercitata? Non è per caso che l’assessore alle finanze e quello ai lavori pubblici nelle loro rispettive competenze avrebbero dovuto vigilare, controllare ed intervenire per tempo, prima che si verificassero tali drammatiche situazioni? In un’altra realtà queste semplici considerazioni sarebbero state valutate sufficienti per richiedere ed ottenere le dimissioni per manifesta incapacità, dei due amministratori.
Non vogliamo uscire fuori dal ruolo di cronisti fedeli di quanto accade nella nostra città, ma, noi conosciamo bene la maturità della nostra gente che spesso si manifesta con articoli e segnalazioni che mirano solo ad avere soluzioni dei problemi. Oltre alla geniale soluzione di aumentare la bolletta dell’acqua e scaricare sugli utenti tutto il maggiore costo della incapacità amministrativa, i nostri amministratori non si posero e non si pongono l’obiettivo di individuare una soluzione come potrebbe essere quella della de-arsenificazione o la escavazione di altri pozzi o addirittura una indagine del sottosuolo fatta da esperti che ci chiariscano cosa effettivamente sta accadendo alle nostre falde?
Un modo semplice per arrivare ad una soluzione definitiva ma, si sa, in questo nostro paese non c’è niente di definitivo che il provvisorio.
Aspettiamo di ascoltare cosa ci verranno a raccontare, intanto prepariamoci a pagare.
Fra Tempera
C O M U N E D I T E A N O
PROVINCIA DI CASERTA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.156
OGGETTO: | AGGIORNAMENTO TARIFFA DEL SERVIZIO UIDRICO 2012 |
L’anno DUEMILADODICI il giorno VENTI del mese di GIUGNO alle ore 12,30 a seguito di regolare convocazione,
si è riunita la Giunta Comunale presso il palazzo municipale nella sala delle adunanze.
Alla riunione risultano intervenuti gli assessori:
Raffaele Picierno Sindaco | Presente |
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Gian Paolo D‟Aiello Assessore-Vice Sindaco |
| Assente |
Paride Compagnone assessore | Presente |
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La Prova Armando assessore | Presente |
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. Rosaria Pentella Assessore | Presente |
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Adriano De Monaco | Presente |
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Francesco Palmiero Assessore | Presente |
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Alessandro Pinelli Assessore | Presente |
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Partecipa alla riunione il Vice Segretario Generale Dr.Fernando Zanni numero legale degli assessori intervenuti Raffaele Picierno nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza,dichiara aperta la seduta e sottopone all’esame della G.C. la proposta di deliberazione di seguito riportata, concernente la causale in oggetto specificata OGGETTO: aggiornamento tariffa del servizio idrico 2012
LA GIUNTA COMUNALE Su iniziativa congiunta dell‟Assessore al Bilancio e della Ripartizione Aff. Generali, Legali-Urp e Tributi. PREMESSO …..VISTO: -che la scoperta nelle acque potabili cittadine dell‟Arsenico (As) , presente naturalmente nelle rocce vulcaniche, oltre i valori soglia, ha causato la chiusura di tre pozzi comunali; -che per assicurare la normale portata di acqua potabile in rete, è stato necessario attivare una fornitura d‟urgenza dall‟Acquedotto Nord Occidentale, gestito dalla Concessionaria “AcquaCampania”; -che tale contrattazione d‟urgenza ha generato costi notevoli a carico del Bilancio in corso; CONSIDERATO: -che si è in attesa di soluzioni alternative, sia tecnologiche che amministrative, da parte degli Uffici deputati (progetto di escavazione di nuovi pozzi, de-arsenificazione, etc), che dovrebbero consentire già nel corso del 2012 di riportare in prospettiva i costi del Servizio integrato allo status quo ante per il 2013; -che è opportuno, più particolarmente, incaricare l‟Assessore alle Finanze, d‟intesa con la Ripartizione Tecnica e la Ripartizione Affari Generali, con il coordinamento del Sindaco, di attivare ,entro 30 gg. dalla presente gli opportuni contatti con l‟Assessore regionale alle acque e acquedotti, per verificare la possibilità di emungere acqua dalle postazioni ex casmez; -che, tuttavia, per il corrente anno è necessario recuperare parte del costo per salvaguardare gli equilibrio di Bilancio; -che con gli aumenti programmati, comunque il costo dell‟acqua potabile nel nostro Comune si ascrive regionalmente ad un livello medio-basso; RITENUTO di dover giocoforza aumentare le tariffe del servizio idrico integrato per il corrente anno a causa delle imprevedibili spese sostenute e da sostenere come sopra chiarito; VISTO che ai sensi del combinato disposto dagli artt. 42, 48 e 172 del T.U. delle leggi sull‟ordinamento degli EE.LL., di cui al D.Lgs. 18-08-2000, n° 267, compete alla G.C. l‟approvazione delle tariffe e delle aliquote di imposta; RITENUTO di dover aumentare per l‟anno 2012 il canone fisso, sia per uso domestico che per uso commerciale, delle tariffe di acqua del 45% , giusta tabella riassuntiva; VISTA la L. 23-12-1999, n° 488; VISTA la L. 23-12-2005, n° 266; VISTA la L. 10-02-1953, n° 62; VISTO Regolamento Comunale del servizio finanziario e contabile, VISTO lo Statuto Comunale; VISTI i pareri favorevoli ex lege n. 267/00 e ss.mm. e ii;
DELIBERA Per le ragioni espresse in narrativa,
1-di aumentare per l’anno 2012 le tariffe del servizio idrico integrato per uso domestico e commerciale, fognatura, depurazione e eccedenza, del 45% , come di seguito riportate:
Uso Domestico
|
| Quota fissa a mc | Importo attuale a mc. | Nuovo importo a mc |
1 | Fognatura |
| 0,09 | 0,13 |
2 | Depurazione |
| 0,26 | 0,38 |
3 | Acqua | da 36 a 360 | 0,45 | 0,65 |
4 | Eccedenza |
| 1,00 | 1,45 |
Uso commerciale
1 | Acqua | Quota fissa a mc | Importo attuale a mc | Nuovo importo a mc |
|
| 20 | 1,00 | 1,45 |
2. di stabilire la decorrenza delle tariffe approvate con il presente atto dall‟1/01/2012, ai sensi dell‟art.1, comma 169, della Legge Finanziaria 2007 (Legge 296 del 27/12/2006), con arrotondamento superiore o inferiore a cinque; 3-di incaricare l‟Assessore alle Finanze con la collaborazione degli uffici competenti , come sopra individuati, di relazionare alla Giunta con cadenza mensile in merito allo sviluppo delle iniziative intraprese; 4. di dare atto che, in relazione all‟aumento programmato ed ai nuovi importi tariffari, il gettito del servizio integrato dell‟acqua può essere, ragionevolmente, stimato in € 123.000,00 (IVA inclusa); 5.di revocare ogni altra deliberazione in contrasto con le disposizioni e le tariffe individuate dalla presente deliberazione; 6. di allegare copia della presente alla deliberazione di approvazione del Bilancio di Previsione dell‟esercizio finanziario 2012, così come disposto dall‟art. 172, comma 1, lettera e) del D.lgs. n. 267/00 e ss.mm. e ii; 7. di dichiarare la presente deliberazione, stante l‟urgenza, con votazione separata, immediatamente eseguibile.
Oggetto: Rettifica verifica rispetto patto di stabilità interno 2011. Il Responsabile dei Servizi Finanziari Premesso: che con delibera di Giunta Comunale n.89 del 28 marzo 2012 veniva approvato il prospetto contenenti le risultanze finali degli obiettivi programmatici del patto di stabilità per l‟anno 2011, dando atto del rispetto degli obiettivi; che questo Ente in data 30/03/2012 trasmetteva il prospetto per la certificazione della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno anno 2011 al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; che il decreto del Ministero dell‟Economia e delle Finanze n. 0021094 del 09/03/2012 prevede che, qualora l‟ente, approvando il rendiconto di gestione, modifichi i dati già trasmessi con la certificazione cartacea, è tenuto a ritrasmettere una nuova certificazione e comunque non oltre 30 giorni dalla data stabilita per l‟approvazione del rendiconto; che in data 09/05/2012 veniva approvato, da parte della Giunta comunale, lo schema di rendiconto 2011 dal quale risulta una lieve modifica dei dati già trasmessi al Ministero, pur mantenendo il rispetto del patto di stabilità interno; Considerato che si rende opportuno rinviare la nuova certificazione alla Ragioneria Generale dello Stato entro il 30 maggio 2012; Visto il prospetto di certificazione prodotto dal sistema web ottenuta dopo aver rettificato i dati del monitoraggio del secondo semestre 2011, dal quale risulta il rispetto del patto di stabilità interno per l‟anno 2011; Visti altresì: il vigente statuto comunale; il vigente regolamento di contabilità; il D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267; PROPONE Di rettificare il prospetto contenenti le seguenti risultanze finali degli obiettivi programmatici del patto di stabilità per l‟anno 2011 già trasmesso al Ministero in data 30/03/2012, cosi come risulta dal nuovo prospetto allegato alla presente, dal quale risulta (importo espresso in migliaia di euro): Obiettivo programmatico anno 2011: 563 saldo finanziario effettivo al 31/12/2011: 569 scostamento positivo dell‟obiettivo: 6 di dare atto, di conseguenza, che l‟ente ha raggiunto gli obiettivi programmatici del patto di stabilità 2011; di provvedere a ritrasmettere la certificazione al ministero dell‟economia e delle finanze, dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, IGEPA, via XX settembre 97, 00187 roma, entro il termine perentorio del 30 maggio 2012. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell‟art.134, 4°comma, del D.Lgs.267/2000.
APPROVATO!