Le regole per il prossimo Natale contenute nel Dpcm in arrivo nei prossimi giorni non porteranno grandi concessioni agli italiani. La linea che sta emergendo è quella più rigorista, ci si prepara quindi ad un Natale quanto più blindato possibile. Niente vacanze all’estero, niente spostamenti tra le regioni, anche se in zona gialla, ma con uno spiraglio di speranza almeno per i ricongiungimenti famigliari, ma con dei limiti, infatti, solo tra figli e genitori, oltre che tra partner conviventi.
Il rischio è che, con l’indice Rt in calo a livello nazionale, ci si ritrovi a vivere un esodo che minaccia i sacrifici fatti finora, considerando che buona parte dei contagi avviene in famiglia e durante i viaggi. Altro tasto dolente, cene natalizie e coprifuoco: raccomandazioni per le cene in famiglia, con il tetto massimo che sarà ridiscusso. L’ipotesi è di limitare le cene a sei persone, massimo dieci, per tavolo. Occasioni che non potranno andare avanti fino a tarda notte, soprattutto a partire dal 23 dicembre fino al 10 gennaio. In questo periodo, l’ipotesi è di imporre il coprifuoco alle 21 anziché alle 22, in discussione quindi anche la famosa messa della vigilia di Natale.
Sara Finocchi