La notizia si è diffusa solo oggi pomeriggio ma è da ieri che si sono perse le tracce della giovane diciassettenne Lucia Boragine, studentessa dell’Istituto Alberghiero di Teano. E’ uscita di casa di prima mattina come è solito fare quando deve recarsi a scuola, la madre non ha avuto alcun sentore o sospetto di cosa sarebbe poi accaduto. Ma, quando sono arrivate le prime ore del pomeriggio e la ragazza non ha fatto ritorno a casa, la mamma si è allarmata e si è precipitata presso la sede dell’Istituto alberghiero in viale Ferrovia. Purtroppo le notizie non sono state positive: la figlia non aveva mai messo piede, quel giorno, nella scuola. La madre non ha esitato un attimo e si è presto recata presso la locale caserma dei Carabinieri condotta dal Maresciallo Forziati. Ha spiegato i suoi timori e forse svolto qualche prima ipotesi, di quelle che le madri sentono più per il legame materno che per conoscenza diretta.
I Carabinieri hanno subito allertato la propria rete per avviare tutte le ricerche che in questi casi sono doverosi ed urgenti, soprattutto perché trattasi di una minorenne.
Nonostante tutta l’attenzione e la tensione che può circondare un fatto del genere, pur nella impossibilità di formulare ipotesi che potrebbero risultare solo fantasiose, certo che quella che più farebbe tranquillizzare i genitori, sarebbe una fuga amorosa. Si sa oggi le ragazze utilizzano con disinvoltura i socialnet e non sono rari i casi che qualche ragazzina possa allacciare relazioni con persone che potrebbero anche essere più grandi di loro.
Comunque la macchina investigativa è in piena attività, dicevamo che la ragazza era pratica di internet e se vorrà potrà in qualche modo contattare la madre o qualche amica per tranquillizzare tutti almeno dal punto di vista della salute e dell’incolumità personale.
Per quanto è di nostra competenza e per eventuali comunicazioni anche di persone in grado di fornire indicazioni utili per aiutare il ritorno della giovane Lucia, la nostra redazione è a disposizione dei familiari e delle forze dell’ordine.
La redazione