Teano, città dello storico incontro. Evidentemente ne siamo talmente fieri da voler mantenere tutto intatto come allora. Vogliamo preservare ogni particolare così com’era in quel fatidico 26 ottobre.
In primis? Le nostre strade. Abbiamo, infatti, un suolo pubblico talmente dissestato che sembra non venga riparato da qualche secolo. Questo, però, lo sappiamo tutti. Infatti, chi di noi non ha urlato improperi di vario genere dopo essere incappato nell’ennesima buca, rischiando quasi di giocarsi in un sol colpo ammortizzatori e perché no? Magari anche un cerchione. Siamo costretti a provare a passare tra un fosso, un’auto che marcia in senso opposto ed evitare un povero pedone innocente. Roba da far impallidire un pilota di rally.
C’è, però, una cosa che mi lascia perplessa. Viviamo in una città alquanto piccola. Non credo ci sia qualcuno che vada al lavoro in elicottero, tantomeno il Primo Cittadino. Ovviamente si recherà al lavoro in auto. Come avrà fatto a non notare questa situazione? Non è certo da un giorno che le nostre strade sono impraticabili. A meno che un paio di notti fa un teppistello non si sia divertito ad andare in giro con le catene da neve. Capisco bene che ormai quest’amministrazione stia giungendo al termine e che quindi è inutile rivolgersi ai vincitori uscenti. Infatti voglio approfittare delle imminenti elezioni per fare una bella proposta ai candidati. Sicuramente ognuno avrà il suo programma (si spera) e magari con tanti punti. Certamente tutti non vedono l’ora di prometterci che ciascuno di questi verrà rispettato. Tra le tante proposte/promesse che intendete farci ce n’è una sola che sono ansiosa di sentire. Chiunque dirà che aggiusterà il fondo stradale cittadino ha almeno un voto assicurato al 100%. Sia ben chiara una cosa: non amo chi non mantiene i patti, specie se io ho fatto la mia parte. Mi spiego. Il candidato sindaco signor X legge quest’articolo e decide di prendermi in parola. Così, durante il suo comizio annuncia fieramente che riparerà tutte le buche. Contenta di tale proposta, alla votazione scriverò il suo nome sulla scheda. Il candidato viene anche eletto e diventa sindaco. Poi, in un soffio passano 5 anni e mi rendo conto che in realtà la promessa non è stata mantenuta. Che le strade sono ridotte peggio di prima. A quel punto avviene una cosa molto semplice. Mi reco sotto casa del suddetto X e, armata di martello pneumatico, faccio qualche bucherello davanti al suo garage. Ovviamente questa è un’estremizzazione. Non sono una vandala e non credo di saper maneggiare un martello pneumatico. Tutto ciò serve a farvi capire che le promesse vanno mantenute. Specie in questo periodo. Siete teanesi anche voi, queste strade le frequentate. Accompagnate a scuola i vostri figli.
Ogni sabato mattina, andate al mercato cercando di saltare qua e là per evitare di fare qualche brutto capitombolo. Teano è nostra, vostra, dei vostri figli e dei vostri nipoti. Lasciate loro il diritto di dire “Vedi com’è bella oggi Teano? È merito di mio nonno.”.
Alessia Santonastaso