Prima però che si decidesse il rinvio, c’è stato il tempo per un intervento fuori programma del consigliere Carmine Corbisiero il quale ha tentato, fuori procedura, di avere alcune risposte dal Sindaco su alcune situazioni che si sono create in questi ultimi giorni nella nostra città e sulle quali è puntato l’interesse dei cittadini.
Corbisiero si è riferito alle continue interruzioni dell’acqua, alla vicenda che ha visto coinvolta la signora Anita Garibaldi in merito alla indicazione di una diversa ipotesi sul luogo dell’Incontro, alla circostanza molto spiacevole circa il mancato recapito di alcuni inviti inviati da parte del professore Giulio De Monaco ai consiglieri comunali e mai giunti a destinazione ed infine al comportamento degli addetti alla Polizia Municipale che in alcune circostanze si mostrano assolutamente intolleranti, assumono atteggiamenti scostanti e danno l’impressione di muoversi nella loro attività con il solo obiettivo di “fare cassa”. A conferma di questo ha chiesto anche chiarimenti su di una vicenda che avrebbe visto uno scontro, forse non solo verbale, tra una automobilista ed un’agente municipale e per finire la spiacevole situazione creata in occasione dei funerali della compianta Nobildonna Pina Zarone.
Su quest’ultimo episodio è intervenuto il consigliere Fabiano Cirelli che ha fornito una versione dei fatti assolutamente sconcertante. In pratica giovedì scorso, verso le ore 16,oo sono cominciate ad affluire in Piazza Duomo, nonostante la presenza di un funerale che faceva prevedere un notevole afflusso di persone, molte macchine che hanno occupato praticamente tutta la piazza, intanto gli altri arrivi creavano piccoli ingorghi ed intralci tra le auto che arrivavano in Piazza e quelle che dovevano uscirne. All’imbocco della rampa neanche un segnale per indicare il divieto di accesso. Tutto questo si verificava anche all’uscita della salma dal Duomo allorché, qualche macchina, pretendeva di marciare in senso contrario al corteo funebre.
Mentre accadeva tutto questo neanche l’ombra di un Vigile Urbano. Dove stavano? Una solerte coppia di giovani Vigili era impegnata ad elevare contravvenzioni alle auto che, non avendo trovato posto nelle altre piazze del centro e dovendo partecipare ai funerali, erano state parcheggiate in Piazza Umberto I.
Un problema di stile, di etica, di sensibilità, di rispetto per la circostanza che in quelle ore si stava coinvolgendo una cerimonia funebre? Macchè, queste sono considerazioni che evidentemente non appartengono al pensare ed agire dei nostri uomini in divisa, l’importante, come ha detto il consigliere Cirelli, è” fare cassa”.
Severino Cipullo