“Una Casa Vuota! È stato un inizio da incubo, di quelli che non dimenticheremo mai. Eravamo consapevoli del disastro che avremmo ereditato, ma vivere lo stato di abbandono in cui versa la nostra casa comunale è stato mortificante…”. Così ha esordito il nuovo Sindaco di Teano, Avv. Giovanni Scoglio, all’indomani del suo insediamento nel Palazzo di Città. E, lo confessiamo, avendo seguito le Sue interviste stracolme di energia, verve, entusiasmo, passione, forza ed impeto (a volte incontrollate fino ad un inaspettato atteggiamento ingiurioso e diffamatorio, nemmeno seguito da una qualche richiesta di scuse…che ci ricordano quella mancanza di “buona creanza” che attribuivamo anche all’ex Sindaco), dicevamo, siamo rimasti un po’ basiti, se non delusi, da questo atteggiamento che rasenta un certo che di ingiustificato vittimismo. Quasi come mettere le mani avanti. Quasi come quei bambini che scartocciando il regalo, rimangono delusi nelle loro incontenibili aspettative.
“Una Casa Vuota”? Eppure il leit motiv, la tiritera, la nenia, la cantisilena, di questa campagna elettorale, sia per l’uno che per l’altro Candidato, sono state proprie le problematiche relative alla disastrosa condizione in cui versava l’Organico sia della Casa Comunale, sia della Polizia Municipale (ns. del 08.06.2022, “Teano alla resa dei conti”). Come si fa, quindi, deludendo ogni nostra rosea aspettativa, a lasciarsi andare pubblicamente ad espressioni di meraviglia, di stupore, di disincanto verso una condizione nota a tutti? Siamo passati, perciò, dalle ingiurie al vittimismo di maniera? Vogliamo sperare che sia stato solo un “calo di zuccheri” dovuto allo stress post elettorale e, perciò, possono essere di ausilio degli ottimi integratori vitaminici per ridare quello slancio, quella energia, quella verve. Quell’entusiasmo, quella passione, quella forza e quell’impeto che tanto ci avevano fatto ben sperare. Non ne abbia a male il Sindaco. Quello che si è scelto è un ruolo pubblico dal quale, dipendono, peraltro, le fortune o le sfortune di una intera Città. Come è un ruolo pubblico quello di Vanessa Incontrada, la quale, è soggetta (stupidamente) a critiche di ogni genere sulla sua fisicità. Basta prenderne la parte migliore onde migliorare, onde dimostrare il contrario delle stesse critiche. Ad, esempio, come si fa a non registrare il fatto che il Sindaco di Calvi Risorta, già il 17 giugno (solo 4 giorni dopo il suffragio) ha ufficializzato i nomi della Sua Giunta Comunale? E, quindi, è già perfettamente operativo? Senza, peraltro, avvalersi di proprio Personal Trainer, Tutor o Mental Coach? A che punto sta, quindi, la composizione della nuova Giunta di Teano a ben 10 giorni dall’insediamento del Sindaco? Chi sarà il Vice Sindaco? Chi sarà il Presidente del Consiglio? Quanti e chi saranno gli Assessori “interni” e quelli “esterni”? Laura Laurenza sarà Vice Sindaco o Giuseppe Esposito? L’Assessore al Bilancio, visti i potenziali rischi di conflitti di interesse, sarà un esterno? Forse Antonietta Piccirillo? Inoltre, visto che Gallo Josè Maria, Revisore dei Conti, già in tempi non sospetti dichiarava: “Il dissesto, rappresenterebbe, data la situazione odierna, lo strumento adatto in grado di garantire un effettivo risanamento dell’Ente ed un riequilibrio strutturale delle finanze dell’Ente correggendo anche le distorsioni degli iter ammnistrativi-procedurali……”, non vorremmo dicevamo, leggere su Piazza Facebook un post del Sindaco di questo tono: “Le casse sono vuote!”. Quasi come quei bambini che scartocciando il regalo, rimangono delusi nelle loro incontenibili aspettative. Si badi bene che tutte queste criticità avrebbero investito pari pari anche l’altro Candidato a Sindaco, qualora avesse vinto. Noi, ci rammarichiamo del fatto che le interviste del neo Sindaco, stracolme di energia, verve, entusiasmo, passione, forza ed impeto, qualità che presagivano una certa “virilità amministrativa”, e che ci davano un certo ottimismo, alla fine debbano avvalersi dell’ausilio di ottimi “integratori vitaminici” onde non far crollare quel castello di enormi aspettative, entusiasmi ed ottimistiche proiezioni che hanno animato i 3560 Elettori che hanno posto la loro fiducia nella Lista “Teano in Comune” (“Una Casa Vuota!). Se, poi, a causa dei nostri scritti, bisogna per forza cercare delle giustificazioni plausibili per ingiuriarci” o “diffamarci”, attribuendoci appartenenze politiche che, oggi, sono annoverate tra quelle cosiddette “populiste”, ebbene sì, siamo “populisti” nel senso più intrinseco della parola: “Per populismo si intende genericamente un atteggiamento e una prassi politica che mira a rappresentare il popolo e le grandi masse esaltandone valori, desideri, frustrazioni e sentimenti collettivi o popolari”. Un consiglio disinteressato al giovane Sindaco. In Politica: “Una parola è poca e due sono troppe”. Nel frattempo Il Messaggio che ha come unico Proprietario la Città di Teano, aspetta di avere utili e propositive notizie sull’edificazione della nuova Giunta Comunale onde ridare slancio ai Cittadini e convincerLi che si è sulla buona strada.
Pasquale Di Benedetto