9 marzo 2020. Un anno di Covid. Sono bastati 365 giorni e la vita è cambiata per sempre. Il messaggio di Conte all’ora di cena, «chiudiamo l’Italia» a causa di un virus, rimarrà per sempre nella mente di ognuno di noi. E da quella sera lockdown, DPCM e quarantena accompagnati dal motto “#iorestoacasa”. A distanza di un anno parliamo di regioni con colori differenti, qualità del nuovo Premier, corsa della campagna vaccinale e di zona rossa nazionale, in pratica un lockdown mascherato. Ma a quasi un anno dal lockdown nazionale, la Campania torna rossa. Questi sono inevitabilmente numeri che fanno riflettere. Indubbiamente. La Regione Campania è una realtà disomogenea, una realtà che dopo un anno intero di pandemia ha cercato di resistere. I cittadini hanno cercato di essere più forti e più coscienti. Ma il rosso era inevitabile? Unica strada percorribile? Sarebbe stato possibile prevedere degli interventi mirati nelle zone più colpite? Percorrere la terza via avrebbe significato tutelare due situazioni: le fasce deboli nelle zone in cui si sta intensificando il contagio con una zona rossa mirata, ma anche lasciare un po’ di libertà nelle aree in cui i contagi sono pochi e sotto controllo. Questa “strategia” avrebbe potuto salvare le piccole attività commerciali, che dopo un anno di pandemia faticano a stare a galla, ma anche l’inviolabile diritto di una passeggiata all’aria aperta di un bambino. Il fattore psicologico viene sempre dimenticato, come se la salute mentale non è pari alla salute fisica. Gravissimo errore della Politica. Trovare un’alternativa oggi è possibile: incentivare la campagna vaccinale.
L’A.S.L di Caserta, dal monitoraggio vaccinale aggiornato al 09/03/2021 riporta:
Vaccino I dose: 60959 – Vaccino II dose: 28004 .
Situazione Covid-19 nel Comune di Teano aggiornato alle ore 14.00 del 09/03/2021:
Positivi attuali: 111
Guariti: 500
Deceduti:14
Totale casi positivi da inizio pandemia: 625.
Sara Finocchi