Sebbene ci fosse stato richiesto, non è stato facile confezionare questa intervista con il candidato sindaco della lista “Adesso Teano”, Franco Magellano, consigliere comunale ed assessore nella Giunta Picierno fino ad un anno fa, quando decise di lasciare la giunta per dissapori sulla gestione dei fondi relativi alle opere sportive, promesse e non realizzate.
Ultimamente Magellano ha tenuto a sottolineare la sua adesione alla corrente dei Renziani, culminata con la organizzazione di un convegno in città, dove fu addirittura ufficializzata la sua candidatura a sindaco quale rappresentante della nuova e dirompente corrente di opposizione interna al PD. Non a caso la lista da lui capeggiata si chiama “ADESSO TEANO”, chiara riproduzione del motto di Renzi ADESSO RENZI e stilizzata con gli stessi colori.
Nel tentativo di dare una spiegazione alla grande effervescenza mostrata da Magellano in questa fase preelettorale, qualcuno l’attribuisce alla reazione per la esclusione che i vertici del PD hanno sancito nei confronti di alcuni amministratori uscenti, stilando una sorta di lista di proscrizione da utilizzare per la composizione della lista di ispirazione pidiessina. Nella lista c’era naturalmente Magellano.
Ma andiamo a sentire cosa ci dice il diretto interessato il quale, per la verità, nell’occasione ci è sembrato alquanto abbottonato:
D: La sua candidatura è stata percepita come un fulmine a ciel sereno! E’ stata meditata o studiata per tempo?
E’ dall’inizio dell’anno che gli amici medici mi hanno proposto come loro rappresentante facendo confluire sulla mia persona la loro, potenziale, forza elettiva.
D: Uno dei problemi che fino ad ora hanno caratterizzato il percorso delle altre liste già semi ufficializzate è stato quello di riuscire a comporre la lista, mezze frasi, numeri sempre ballerini, insomma sembra che nessuno abbia ancora completato questo percorso. Voi come siete messi?
Noi siamo messi bene! Certamente in corso d’opera, solo e sempre per il bene del paese si potrebbe ottimizzare le forze in campo, sodalizzando con altre coalizioni che condividerebbero con noi il medesimo programma per il futuro.
D: Nel caso in cui il comitato che l’ha proposto, non dovesse riuscire a completare una lista non necessariamente vincente, lei abbandonerebbe la scena o andrebbe comunque avanti cercando all’ultimo momento di trovare altre intese? Magari anche rinunciando alla candidatura a sindaco?
Ribadisco, come già detto, che le mie ambizioni personali possono essere messe in discussione solo per risollevare le sorti della nostra beneamata città, responsabilmente perché si ha l’obbligo di migliorarne il futuro per noi e per i nostri figli.
Avremmo voluto sottoporre all’attenzione dei nostri lettori una intervista più completa e dettagliata ma, alcune domande sono rimaste tassativamente senza risposta, la qual cosa potrebbe prestarsi ad una doppia interpretazione, o non è stata ancora definita la strategia elettorale o si ritiene, in questa fase, di non doversi scoprire più di tanto per non dare vantaggi agli attuali avversario che potrebbero diventare, in un prossimo futuro, possibili compagni di avventura.
Figueras