Nell’estate del Covid-19 in cui tutti ci invitavano a “Rimanere in Italia” (avrei molto da dire sull’argomento ma, non è questa la sede adatta) una regione è stata riscoperta: il Molise. La regione, vittima del tormentone: “Il Molise non esiste” ha saputo cogliere l’attimo grazie ad un investimento di 250mila euro, anche il New York Times ha dedicato qualche rigo a questa bella regione.
E Teano? Ci sono stati turisti a Teano questa estate?
Abbiamo:
un museo archeologico gratuito, organizzato davvero bene, con persone cordiali che lo gestiscono e davvero molto disponibili;
un teatro romano gratuito non sempre visitabile, ma comunque, è conservato bene, è tra i più grandi della Campania e è, ribadiamo, gratuito;
bellissime chiese, non sempre aperte, ma davvero bellissime, che vale la pena visitare;
un museo di arte contadina, privato, non so come funziona, non ci sono mai stata ma sarà sicuramente molto bello e … diciamoci la verità, non ce l’hanno tutti ed è gratuito;
un museo diocesano, nemmeno qui sono mai stata, ma non sono riuscita a trovare gli orari sui vari siti. Colpa mia, non ho cercato bene;
Una cripta della Cattedrale da far invidia, ma per visitarla… una volta c’era un dolcissimo signore molto gentile di cui non ricordo il nome, ma che era sempre sorridente e disponibile, oggi, non so come funziona;
vicoli medievali, degna scenografia di un film (se non fosse per i cumuli di erbacce e spazzatura);
un muraglione che se non crolla può essere il soggetto perfetto per sfondi da selfies fighi;
un museo garibaldino e alcune targhe affisse luogo simbolo dell’Unità d’ Italia. Possiamo essere a favore o contro, ma dobbiamo riconoscere che sarebbe una cosa sfruttabile turisticamente. Ad Auschwitz non credo vadano fieri del massacro che c’è stato, ma hanno saputo “sfruttare” la cosa (vi prego, perdonatemi il termine) e hanno saputo creare un business su una tragedia. Lo scopo è anche molto nobile, dietro al guadagno, “per non dimenticare ed evitare gli errori del passato”, ma se l’uomo imparasse dai suoi errori, Auschwitz non ci sarebbe stata. E non solo Auschwitz;
forse statue ce ne sono poche, in effetti, quella del pellegrino che indica la via Francigena del Sud, quella di Garibaldi e Vittorio Emanuele in piazza, una di S. Pio nei vicoli, il Monumento della Vittoria, e sicuramente ne dimentico qualcuna. Poche ma ci sono. Vabbè, abbiamo molto altro.
Per rispondere alla mia domanda (mi sento un po’ Marzullo): A parte qualcuno per la via Francigena, non credo di aver visto turisti in città. Mi fermo sempre quando vedo qualcuno che non è di qua e attacco SEMPRE bottone con suggerimenti. Viaggio spesso e sono fortunata, trovo sempre qualcuno che mi aiuta o mi svela una chicca, dunque, secondo la legge del Karma, cerco sempre di fare lo stesso e spesso li accompagno pure in giro.
Perché non ci sono stati turisti a Teano?
Analizziamo la cosa documentandoci. 5W. Quando si scrive un articolo bisogna basarsi sui fatti, documentarsi, altrimenti si contribuisce alla diffusione di fake news.
Cosa c’è che non va in Teano? Beh, avvaliamoci di TripAdvisor, il sito per eccellenza quando si tratta di recensioni perché, vero segreto del successo di un luogo o di un oggetto non è il brand, ma le recensioni, sappiatelo, ed ecco che capiamo subito cosa c’è che va: tanti complimenti al paese ma
“segnaletica inesistente per i turisti”, “mancanza di restauri” o “restauri non affidati a mani esperte”, “edificio chiuso”, “mancanza di segnaletica e tabella degli orari”, “Da valorizzare”.
In effetti, l’info Point apre dalle 9 alle 12, dice Google. E se uno arriva nel pomeriggio? Riconosco che la pagina Facebook Info-Point Turistico Città di Teano è abbastanza attiva, ma andare in un ufficio del turismo, farsi dare una cartina e segnare i punti di interesse, farsi aggiungere un timbro su un libretto di viaggio, ha il suo fascino.
Dove comprare souvenirs?
Eh, bella domanda. Io per delle cartoline mi rivolgo ad un amico di fiducia che ogni volta, generosamente, me ne regala sempre tante. Ma non ricordo di aver trovato calamite, piattini. Una volta dei quadernoni. Ma nulla più.
Teano è pronta per il turismo?
Lo analizzeremo nel prossimo articolo sennò poi diventa lungo e non lo legge nessuno.
Maria Flora Grossi