Il consigliere Antonio Feola fu eletto nelle fila della maggioranza ed ha ricoperto, fino a qualche mese fa il ruolo di assessore alle politiche sociali e giovanili. Oggi siede disciplinatamente nei banchi della maggioranza dopo essere stato sostituito in Giunta da altro collega e lamenta il fatto che, ormai non si fanno più le riunioni del gruppo di maggioranza e per questo si resta stupefatti nel leggere di alcuni provvedimenti che l’esecutivo comunale assume e che non trovano giustificazione logica, almeno leggendo gli atti, quelli pubblici.
Per questo motivo egli si è visto costretto ad inviare una lettera, giunta nelle mani dei due assessori Rosaria Pentella e Francesco Palmiero, rispettivamente responsabili del settore Turismo ed direttamente chiamati in causa nella vicenda Wedding, l’evento dedicato al Matrimonio che si doveva sviluppare in dieci giorni nell’area Fiera di S.Antonio dal 27 maggio al 6 giugno (vedi articolo del 9/5/2011). Nella lettera Feola chiede ai colleghi della maggioranza, come sia possibile che una delibera (n.73) venga revocata a distanza di un mese senza che nel frattempo sia cambiato niente. Feola vuole inoltre sapere, quale significato attribuire alle argomentazioni del Capo Dipartimento Affari Generali avvocato Fernando Zanni quando afferma che sarebbero stati venduti gli spazi della fiera a prezzi molto elevati, chiamando in causa direttamente la Proloco Teanum Sidicinum cui era stata affidata in un primo momento la organizzazione dell’evento.
Feola non fa mistero che questa vicenda gli reca molto fastidio perché trasferisce all’esterno, l’immagine di una Giunta che si muove non tanto per un interesse generale e quindi concordato all’interno della maggioranza, ma per le iniziative dei singoli assessori che probabilmente non hanno capito l’importanza dell’evento o forse l’anno capita e temono confronti con la Fiera di S.Antonio, in cui sono coinvolti direttamente, ma che invece è tutt’altra cosa.
La deternminazione del consigliere Feola arriva fino al punto da minacciare che, poichè l’argomento è di tale gravità, se non ottiene una plausibile giustificazione, egli è pronto a non votare il prossimo bilancio consuntivo.
Su questo argomento si segnalano numerose prese di posizione da parte di singoli cittadini ma anche da parte di singoli consiglieri comunali di minoranza.