Non ce ne vogliano i nostri Concittadini se continuiamo a denunciare il “decadimento” della Città. Se qualche nome siamo costretti a farlo o continuiamo ad infierire su questo o quello, si sappia che siamo animati solo ed unicamente da uno spirito di appartenenza; solo ed unicamente da uno stimolo di sollecitazione e sprono onde vedere quel “risorgimento” da troppi anni atteso. Spesso, per inesperienza, per ingenuità, per ignoranza (da ignorare) ci innamoriamo delle nostre idee e convinzioni e non ci avvediamo che queste probabilmente sono sbagliate. Salvo che arrivi qualcuno e ce lo fa notare. Salvo che “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Abbiamo letto della bella intenzione o auspicio della Prof. Maddalena Bovenzi, Assessore con Delega a “Teano Centro e Borghi”, di far assurgere “Teano quale Punto di Riferimento per uno Studio sul Risorgimento”. Idea più che nobile. Sennonché, la Prof. Bovenzi sa bene che noi siamo dei “calunniatori di professione” e, pertanto, non potevamo non “calunniare” anche la Professoressa stessa. Naturalmente sempre documentando quanto andiamo a dichiarare, altrimenti che “calunniatori” saremmo!?
Non saremmo certamente noi a dover ricordare alla Professoressa come il “Risorgimento” fu preceduto da quel “Rinascimento” allorquando il Divino Dante A. sbottò e concluse: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”. Ora, tornando a noi ed al Suo singolare Assessorato, alla Cultura, Beni Culturali, e valorizzazione del “Teano Centro e Borghi” (?) ed attenendoci strettamente all’etimologia del Suo Incarico, non avendone ancora compreso il significato intrinseco ed estrinseco (visti i doppioni di intervento), ci par di capire che Lei sarebbe deputata, anche, ad attività volte al miglior “rilancio”, “programmazione”, “rivisitazione” dell’aspetto e dell’arredo urbano consono ad una incomparabile Città pre-romana, romana, medioevale. Non crediamo assolutamente che il Suo Assessorato sia destinato ad organizzare sagre della birra e manifestazioni varie sminuendone, così, il nobile mandato. Se ci sbagliamo, ripetiamo, siamo pronti ad essere smentiti. Non su Facebook, però, per carità!In effetti, sarà capitato anche a Lei, allorquando recatasi per Convegni culturali magari in Umbria, Toscana o Abruzzo, sarà stata accolta da Borghi di grande dignità storica, ambientale, urbanistica e di decorosa ospitalità. Conviene che a Teano, così non è?
Infatti, in primis, e proprio per rispetto delle Sue peculiari funzioni, reputo un’offesa il dovere ospitare, ad esempio, volumi relativi ad un “Centro Studi sul Risorgimento” in ambienti a dir poco dissacranti ed offensivi per la Cultura Risorgimentale ed in genere come quelli caratterizzanti l’orgogliosa “Biblioteca Comunale” di Teano. Conviene Professoressa? Le Biblioteche, si sa, sono considerate luoghi “sacri”, sono i “templi” del Sapere, della Cultura. Ci si cammina in punta di piedi. Le si attrezza con tavoli di lettura utili per Studiosi, Ricercatori e Studenti. A Teano, qualora qualcuno di questi vi ci si volesse recare, dapprima viene accolto da una segnaletica in precario equilibrio con televisori in disuso e sacchetto dell’immondizia a corredo, poi, l’apoteosi del cortile di accesso. Ricettacolo di topi e di ogni materiale di risulta con annessa “selva oscura”. Un invito per il visitatore a rinunciare alla Cultura ed un inno all’Ignoranza.
Non vorremmo che tutto cò sia dovuto alla nostra ignoranza sul significato di Delega alla Cultura, Beni Culturali e valorizzazione “Teano Centro e Borghi” e che questa Mansione si riferisca solo alla “festa della birra”. Ma tanto non è se è vero, come è vero, che quiparliamo di una “Teano quale Punto di Riferimento per uno Studio sul Risorgimento”. Non vorremmo che, come scritto da noi, che l’irrefrenabile Delegato al Commercio, il buon Guido Zanni, al fine di rilanciare il commercio cittadino, abbia effettivamente avocatoa sé (…..rigenerazione del centro storico) anche le funzioni della Prof. Maddalena Bovenzi, Assessore comunale con delega al “Centro Storicoe Borghi”. Infatti, proprio per stare in tema sulle buone intenzioni e delle quali non dubitiamo affatto, da parte dei due principali “propulsori” del “rinascimento” di Teano, l’uno con il Centro Studi, l’altro con la “rigenerazione del centro storico”, proponiamo loro di fare una passeggiata tra i vicoli e le vie del Centro di Teano. Soffermarsi a guardare, ad osservare minuziosamente. Così tanto per meditare. Poi riflettere con occhio critico su ciò che noi gli proponiamo molto sinteticamente con le fotografie qui allegate. Ricorderà quanto Gli chiedevamo al dinamico Guido Zanni cosa intendesse per “rigenerazione del centro storico”: Forse, se abbiamo ben compreso, fornendo il Centro Storico di idonei e congrui cestini per rifiuti? Forse ravvivando l’illuminazione pubblica? Forse “imponendo” insegne merceologiche e targhette uniformi dei numeri civici, arredando con vasi floreali e panchine degne di un Centro Medioevale? Forse riorganizzando il flusso veicolare con appositi e rispettati parcheggi? Forse evitando di esporre le merci come bancherelle del mercato rionale? Forse evitando di invadere il Monumento ai Caduti con sedie e tavolini sparpagliati alla bella e meglio come nelle sagre contadine? O, forse eliminando fili dell’elettricità o telefonici penzolanti lungo le facciate storiche dei palazzi?
Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena è un’espressione proverbiale della lingua italiana. Conosciuta come “la regola delle 10 P” o “le 10 P della saggezza“. E, ricordata da un “calunniatore di professione”, è tutto dire! Non a caso le sue, di lui, fotografie sono fotomontaggi!
Pasquale Di Benedetto