ASSOCIAZIONE
Città Sottili
All’ ing. Raffaele Picierno
in qualità di Sindaco del Comune di Teano
All’ ing Flavio Toscano
in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici
All’ ing. Fulvio Russo in qualità di
coordinatore Responsabile
Alla Dott/ssa Anna Maciariello in qualità
di segretario comunale e ufficiale rogante
e p.c. al dott. Carlo Giorgio in qualità di
presidente del Consiglio Comunale
avv. Giampaolo D’Aiello in qualità
di capo gruppo della maggioranza.
dott. Carmine Corbisiero in qualità
di capo gruppo della minoranza (UDC).
dott. Roberto Conca in qualità
consigliere del PDL.
prof. Emiddio Scoglio in qualità
di capo gruppo della minoranza.
avv. Ciro Balbo in qualità
di capo gruppo della minoranza.
Gabriele De Angelis in qualità
di capo gruppo della minoranza.
geom. Dante De Fusco in qualità
di capo gruppo della minoranza.
Fabio Cirelli in qualità
di capo gruppo della minoranza (PDL).
!!!!!ATTENTI AI BIMBI E SOLDI !!!!!
Esimii Signori,
La presente costituisce, in ordine di tempo, l’ultima nota rispetto al susseguirsi di una numerosa corrispondenza volta a sensibilizzare l’Amministrazione comunale su alcune importanti tematiche.
L’associazione Città Sottili, pur rammaricata nel constatare il perseverare dell’Amministrazione a bandire gare di appalto di equivocabile interpretazione e discutibile conformità alle norme che regolano tali atti, vuole ancora una volta richiamare, preventivamente,
– i documenti posti in visione dall’Amministrazione per la realizzazione dei lavori di cui all’oggetto, sono talmente esigui che non offrono una corretta e ponderata valutazione di offerta all’operatore economico, sicché sembrerebbe che l’Amministrazione reiteri sistematicamente le stesse carenze progettuali, tecniche ed amministrative per ogni lavoro che bandisce, come dire un “copia/incolla" del precedente;
– le carenze tecniche/amministrative riscontrate negli atti visionati risultano analoghe a quelle di un recente bando su cui la scrivente ha prodotto puntuali e dettagliate osservazioni, che qui si omettono dandole per richiamate e già note sia ai lettori che agli amministratori, ma di certo sufficienti per evidenziare la non conformità dell’appalto rispetto al dettato normativo e non solo;
– la delicata funzione che assolvono gli edifici su cui si interviene rende doveroso richiamare l’attenzione di chi legge sul livello di approssimazione con cui è stato trattato l’aspetto progettuale dell’intervento.
Nel progetto afferente l’Asilo Nido non si riscontra alcun elaborato che tenga conto del rendimento energetico, ai sensi della decreto legislativo 19 Agosto 2005, n. 192 e s.m.i., sebbene si interviene sulle superfici non opache ovvero infissi e vetri ed ancorché per questi ultimi venga riportato un generico riferimento alla norma Uni En 9186, nonché uno spessore 6/7, il quale però non garantisce affatto il livello di sicurezza prescritto per le scuole, né tantomeno assolverebbe alle funzioni di isolamento termico e acustico previste dalla normativa vigente in materia.
Va da sé che la non conformità dei materiali utilizzati comporterebbe un mancato collaudo delle opere, quindi un mancato utilizzo dell’edificio (peraltro mai reso funzionale, come è ben noto a tutti), vanificando l’intero intervento eseguito e perpetrando l’ennesimo sperpero di danaro pubblico. Se si considera poi anche l’entità dell’importo preventivato dal bando di gara, pari ad euro 47.850,81 più IVA, ci si rende conto che trattandosi di una somma per niente irrilevante, finanziata mediante un mutuo con la Cassa DD.PP. a carico del bilancio comunale, i nostri amministratori dovrebbero porre la massima attenzione a ciò che vogliono realizzare e porre in essere ogni altra idonea misura affinché l’intervento sia realmente utile ed efficace, del resto qualsiasi azione della P.A. dovrebbe essere sempre caratterizzata dalle cosiddette tre “e”: efficienza, economicità ed efficacia.
Ci auguriamo pertanto che si abbandoni la logica delle quattro “s”: superficialità, spreco, supponenza e saccenteria, amministrando, invece, la cosa pubblica nel rispetto della dignità e delle “tasche” dei cittadini, rivedendo progetti, che così concepiti appaiono irrefutabilmente inutili, almeno per la comunità teanese, rendendoli invece finalizzati all’effettivo uso dell’edificio, prevedendo anche altri interventi che possano salvaguardare la struttura da quegli atti di vandalismo di cui è stata oggetto per trent’anni.
Per quanto attiene ai lavori relativi alla Scuola Laurenza, oltre all’aspetto formale, ci interessa principalmente prendere in esame quello sostanziale.
Come riportato nei documenti, le opere da realizzarsi riguardano le parti strutturali dell’edificio, nello specifico cornicioni e Pilastri, atteso che, come si evince dalla documentazione fotografica, essi risultano fortemente danneggiati.
A fronte di tale fenomeno, l’intervento di risanamento si limita ad una spazzolatura dei ferri con trattamento di un liquido passivo non meglio identificato, per poi ripristinare il calcestruzzo deteriorato con una malta fibrorinforzata.
Riteniamo che un siffatto fenomeno di deterioramento strutturale meriti un’indagine più approfondita, come previsto dalle nuove norme tecniche per le costruzioni (N.T.C: 2008 capit 8), e non un mero ripristino dell’ estetica del manufatto.
La superficialità progettuale con cui è stato trattato l’intervento, rende necessario sottolineare che operare su edifici scolastici richiede, a nostro sommesso giudizio, grande serietà, perizia, diligenza e soprattutto prudenza, per evitare il ripetersi di fatti tristemente noti, come: San Giuliano di Puglia, Rivoli e di recente L’Aquila.
Per tutto quanto suesposto, e principalmente per quanto riportato nell’ultimo periodo, si diffida codesta Amministrazione a dare seguito all’espletamento dei lavori, se prima non si rendano conformi ai principi e alle norme sopra ricordate i relativi progetti e conseguenti opere di esecuzione.
Citta Sottili