Con la sconfitta dello Zupo Teano per 1 a 0 ad opera della Puteolana, si è anticipatamente conclusa l’avventura dei rossoverdi in Coppa Italia. La partita è stato un prolungato assedio alla porta teanese da parte degli attaccanti Puteolani che però si sono dovuti accontentare di uno striminzito uno a zero per la grande determinazione e concentrazione mostrati dal reparto difensivo dell’undici guidato dal mister Tabacchino.
Ora toccherà concentrarsi solo sul campionato e, anche se non si presenta affatto facile per la società guidata dal mitico Presidente Melese, il cammino potrebbe rivelarsi meno ostico del previsto. Occorrerà certamente rinforzare l’organico e su questo riteniamo che il tecnico abbia le idee chiare ma c’è anche bisogno quest’anno di un pizzico di buona sorte, senza la quale purtroppo non si fa un grande cammino.
Il ripescaggio effettuato quest’anno è stato da una parte, un fatto positivo perché ha consentito alla compagine sidicina di restare nella stessa categoria e tentare un auspicabile riscatto sull’anno scorso che non si è rivelato molto soddisfacente ma rappresenta anche un ulteriore gravoso impegno perché purtroppo le risorse economiche su cui può fare affidamento la società sportiva non sono più quelle degli anni scorsi. La risorsa che potrebbe aiutare la dirigenza a proseguire in un cammino più tranquillo potrebbero essere i tifosi ma, e qui è la nota dolente, assistiamo ad un comportamento che è tipico delle tifoserie provinciali. Si frequenta in massa il campo sportivo solo quando i risultati della squadra sono positivi e la squadra mostra di poter lottare per qualche ambizioso traguardo ma, quando purtroppo le cose non vanno proprio tanto bene, allora si preferisce stare in poltrona e godersi le telecronache dai vari campi della serie A.
Un maggiore attaccamento ai colori sociali, una frequentazione più assidua del glorioso campo Garibaldi darebbe certamente più vigore ed entusiasmo ai giocatori ma anche più stimolo a coloro i quali potrebbero contribuire a sostenere gli sforzi economici per il mantenimento di un organico capace di suscitare vecchi entusiasmi.
Noi comunque non ci stancheremo mai di incitare: Forza Zupo Teano!
Marco Guttoriello