Con la delibera n.127 del 27/06/2013 la Giunta comunale ha deliberò di ridurre le indennità mensili agli amministratori (Sindaco, vicesindaco e assessori) per le intere tre mensilità di giugno – luglio-agosto e del 30% per le restanti mensilità del corrente anno. L’assessore esterno dr. Eduardo Sacco decise di rinunciare per intero alla propria indennità.
Lo scopo era di destinare queste economie a particolari interventi ed al perseguimento di specifiche finalità sociali dandone successivamente conto alla cittadinanza.
Iniziativa favorevolmente accolta dall’opinione pubblica, e ci mancherebbe altro, restava l’incognita di come sarebbero stati investiti questi fondi recuperati dalla rinuncia di parte delle indennità. Il nostro giornale, ritenendo di fare cosa utile, lanciò un sondaggio tra i propri lettori con il quale si voleva capire quali fossero le priorità che loro ritenevano meritevoli di essere risolte con questa iniziativa. Immaginammo una serie di interventi, di quelli che cadono nella specifica competenza dell’ente, non necessariamente completa, proprio per questo orientativa.
I risultati del sondaggio sono pubblicati di seguito. Per fare cosa più completa e forse più utile, pensammo di sottoporre i risultati del sondaggio al sindaco ed ai due capigruppo di minoranza presenti in Consiglio comunale, per ricevere da loro un parere un commento sulle indicazioni scaturite dal sondaggio.
Purtroppo, incomprensibilmente ne il sindaco Nicola Di Benedetto e ne il capogruppo di minoranza Valerio Toscano, hanno ritenuto di aderire alla nostra richiesta.
Pazienza, ce ne faremo una ragione, forse il cambiamento passa anche attraverso questi atteggiamenti. Intanto ci sono pervenute due interessanti dichiarazioni da parte del capogruppo Giovanni Scoglio e dal signor Ermanno Acciardi in rappresentanza del Movimento Cinque Stelle.
Nel merito Giovanni Scoglio scrive:” Innanzitutto, va detto che ogni singola voce, di quelle tra cui era possibile scegliere, meriterebbe un’attenzione economica particolare che al momento non può essere data; e non mi stupisce che, alla fine del sondaggio, abbiano prevalso in maniera netta alcune delle esigenze più immediate del cittadino teanese, che hanno a che fare con la fruibilità diretta e quotidiana dei servizi di competenza dell’ente (come ad esempio le strade e l’arredo urbano).
Immediatamente dopo, gli abitanti della nostra città hanno dato maggiore rilievo alla promozione turistica (il che la dice lunga sulla reale consapevolezza del potenziale artistico e culturale di Teano e sulle numerose speranze che si celano dietro un suo possibile sviluppo) e la manutenzione delle scuole primarie, che restano comunque una preoccupazione per i numerosi genitori che vorrebbero vedere migliorate le condizioni di vivibilità degli istituti scolastici.
Mi stupisce, invece, che le politiche sociali siano così indietro nella scala delle priorità di quanti si sono espressi con il loro voto.
In effetti, stiamo vivendo un periodo di particolare disagio economico e sociale che a Teano, così come in ogni altra parte d’Italia (e forse del mondo) ha ridotto alcune persone in uno stato di povertà e di bisogno assoluti.
E’ facile imbattersi quotidianamente in alcuni dei numerosi cittadini teanesi che sono costretti a vivere esclusivamente grazie all’aiuto degli altri. E di nomi potrebbero farsene davvero tanti!
E come se non bastasse, a causa della ridotta disponibilità economica dell’ente, molti di loro si sono visti negare il famoso “sussidio”, che rappresentava l’unica forma di sostentamento peraltro insufficiente.
E allora, dinanzi ad una situazione di povertà così diffusa, credo che un’amministrazione, o meglio un comunità, abbia l’obbligo morale di intervenire con forza poiché, nonostante le strade, l’arredo urbano ed i servizi scolastici siano tutti settori meritevoli di maggiore attenzione, la dignità e la sopravvivenza delle persone hanno sempre la precedenza sul resto. Non c’è altra priorità che tenga!
Ovviamente, sono certo che i nostri amministratori non saranno insensibili ad una simile problematica, verso cui hanno mostrato particolare attenzione già nella fase della campagna elettorale.
Diversa l’opinione del Movimento 5 stelle che invece punta diritto verso un solo e qualificato punto: la manutenzione dei beni archeologici e leggiamo come e perché:
" Noi del Movimento 5 Stelle di Teano, la informiamo che nel mese di luglio abbiamo protocollato, presso l’apposito ufficio del comune di Teano (n. prot. 0011019), un’istanza con la quale si avanzava una proposta di utilizzo. La nostra proposta consiste nella creazione di un fondo da utilizzarsi per la manutenzione dei beni archeologici presenti nel territorio teanese. Purtroppo oggi, tale manutenzione, è limitata dalla disponibilità di fondi che il più delle volte sono straordinari e quindi non sempre disponibili e da lavori svolti sempre in maniera non costante e con tempi di realizzazione troppo lunghi per un Comune che aspira a diventare centro turistico. Inoltre la collaborazione di volontari che operano nelle varie associazioni locali (l’ultimo intervento è stato quello realizzato dal FAI a cui hanno collaborato gli iscritti delle associazioni locali) dev’essere considerato come un escamotage, per ovviare al problema della mancanza di fondi, che non può restare una costante nella gestione dei Beni Culturali, per cui si dovrebbe rendere necessaria, secondo noi, la creazione di un apposito fondo al fine di avere sempre a disposizione risorse utili a tale scopo. Le saremo grati se volesse dare risalto alla notizia.
Ogni lettore si farà la propria opinione, ognuno ha le sue priorità, ognuno potrà commentare questa vicenda con il proprio metro di giudizio. Noi abbiamo il nostro che ci consiglia di rifletterci sopra per non giungere a conclusioni affrettate.