“Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” (Inferno III 94-96). Caronte, è noto a tutti, era il traghettatore dell’Ade. Trasportava le anime dei morti da una riva all’altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri; chi non li aveva ricevuti era costretto a stare in eterno senza pace tra le nebbie del fiume. Ci piace sempre accostare i fatti di casa nostra ed il nostro quotidiano divenire a ciò che ci promana dalla Storia, anche perché noi, discretamente ignoranti, ben sappiamo che l’Historia è Magistra Vitae. Ovvero, non inventiamo mai nulla di nuovo che non sia già accaduto. Ovvero prendiamo spunti dalla nostra memoria storica. O no? Così, nel caso del Canto III dell’Inferno del sommo Dante, quale esempio più calzante poteva essere se non quello della figura di Caronte traghettatore di anime morte? E Teano (nella sua accezione più squisitamente politica ed amministrativa) non è forse “un’anima morta”? Ora non resta che conoscere i suoi Caronte, questa volta sì traghettatori, ma con il compito di trasportare “l’anima morta” di Teano in una più opportuna e possibile “rianimazione”. Questi traghettatori, sappiamo, hanno poco tempo a destinazione da qui a 5 mesi.
Vogliamo solo sperare, comunque, che i “traghettatori” Teanesi non abbiano le stesse sembianze del Caronte dantesco. Personaggio sinistro dunque, che incute timore e oscuro come il paesaggio che lo circonda che accentua ancora di più la sua figura drammatica e dinamica; in lui compare una forte energia interiore, una volontà di dominio, un’inclinazione all’ira costituendo così una personificazione del demonio. Ma, di questo, ne siamo certi, non dovrebbe esserci pericolo, per i “traghettatori” nostrani viste le attenuanti generiche che si attribuiscono normalmente a chi è animato da buona fede e dalle migliori intenzioni. Vedremo. Intanto abbiamo registrato già l’iniziativa di qualche Cittadino, il quale, diffidente evidentemente della buona fede e delle migliori intenzioni dei suoi Concittadini (gli altri traghettatori), ha ritenuto più opportuno affidarsi a quelle che una volta si chiamavano prestazioni “mercenarie” (di attività o prestazione in cui gli elementi spirituali o affettivi cedono del tutto di fronte a quelli economici o venali o autoreferenziali). Farsi rappresentare da riconosciute personalità extra-territoriali e che, secondo loro, ben più rappresentative di personalità politiche autoctone. Quasi una extrema ratio. Tant’è. Promotore, Antonio Gliottone che “promuove” a Sindaco di Teano, Letizia Tari da Roccamonfina. Evidenziamo che Il Messaggio di Teano (!) non è stato formalmente informato sull’iniziativa. Poi cominciano a fare capolino delle “compagini politiche” più “esplicite” e che, già a livello embrionale, erano state inseminate dal sempre valido associazionismo. Ci riferiamo, ad esempio a “Rinascita Sidicina”. E, già qui, torniamo a Caronte, alle anime morte, alla rianimazione (Rinascita), etc.. Eppùr si muòve. Ma, anche in questo caso, di nomi non è dato sapere se non quello del Coordinatore, Gerardo Zarone. Evidenziamo, per inciso, che Il Messaggio di Teano (!), anche in questo caso, non è stato formalmente informato sull’iniziativa. Su qualche (altro) Quotidiano locale leggiamo, poi, di una potenziale discesa in campo di personaggi politici (in senso lato) già conosciuti per i loro impegni come Fernando Zanni, indiscusso attivista della prima ora per le politiche ecologiste a tratti visionarie, seppur nobili per Teano, ma pur sempre visionarie, secondo nostro umile parere. Non ci inalberiamo, per carità! Il nostro, per ora, è un divertissement! Evidenziamo, per inciso, che Il Messaggio di Teano (!), anche in questo caso, non è stato formalmente informato sulla notizia. Veniamo, poi, ai Partiti ufficiali. Il PD. Il PD? Si sa, al momento, è completamente imploso congiuntamente all’ex Sindaco D’Andrea in dichiarato contrasto con lo stesso PD locale, provinciale e regionale, congiuntamente alla sorella già candidata alla Regione e da tempo in pieno contrasto con i Giovani del PD Teanesi oltre al noto pseudo-commissariamento tessere del PD provinciale. In sintesi il Partito Democratico a Teano, al momento, non esiste. A meno che colui che era il Segretario locale, Dott. Adriano De Monaco (?), non ci voglia aggiornare sullo stato di fatto. Il Messaggio di Teano (!), anche in questo caso, non è stato formalmente informato sulla situazione. In quanto a Fratelli d’Italia, sembra essere, al momento, l’unico Partito ancora ben strutturato, con tanto di Coordinatore e Direttivo della Sezione locale. Tanto è attestato da Comunicati Stampa che pervengono a Il Messaggio di Teano (!). In quanto, invece, a Forza Italia, del quale ricordiamo l’appartenenza dell’ex Candidato a Sindaco, Carmine Corbisiero, allo stato non abbiamo notizie fresche sulla consistenza ed esistenza in vita (del Partito!). Il Messaggio di Teano (!), anche in questo caso, non è stato formalmente informato sulla situazione. Una volta, sembra, esistesse a Teano anche la Lega, dapprima rappresentata da Francesco Magellano, poi ex Assessore di D’Andrea (il sacro ed il profano), poi non si hanno più notizie certe in merito. Il Messaggio di Teano (!), anche in questo caso, non è stato formalmente informato sulla situazione. Non possiamo non menzionare una eventuale partecipazione degli ex Consiglieri Nicola Palmieri e Pierluigi Landolfi e, naturalmente l’ex Sindaco Nicola Di Benedetto. E l’ex Candidato Sindaco, Claudio Gliottone? Ci sarà, a giudicare dal Comunicato Stampa di Futur@ da noi pubblicato. Senza dimenticare, poi, l’ex Consigliera Provinciale Pamela Frasca ed il jolly della situazione Alessandro Pinelli. Si chiama (P)politica fluida? Ad ogni buon conto, ribadiamo di essere ben disposti a ricevere ogni precisazione o aggiornamento. Siamo ben disposti e lieti di ricevere e pubblicare ogni commento, comunicato stampa o iniziativa elettorale di tutte le forze in campo.
Pasquale Di Benedetto