Teano 23/04/2010- A distanza di qualche settimana, stessa scena, stesso copione con vittima predestinata la filiale del Banco di Napoli di Largo Croci a Teano. Alle ore 11 circa di oggi, due giovinastri, a volto scoperto, si sono introdotti nella filiale del Banco di Napoli e armati di un taglierino hanno urlato la classica frase “Questa è una rapina”. Intimando ai clienti ed agli impiegati di tenere le mani in alto si sono impossessati di tutti i contanti custoditi dal cassiere, letteralmente atterrito, circa ottomila euro e sono fuggiti via, a piedi, in direzione di Piazza Marconi ma alcuni dicono che poi avrebbero preso la direzione di Via 24 settembre.
Sul posto è accorsa tempestivamente una volante dei carabinieri che hanno effettuato i primi sopralluoghi all’interno della Banca, ascoltato le dichiarazioni degli impiegati e del direttore ma poi hanno rifatto a piedi il presunto percorso dei malviventi nella speranza di raccogliere qualche utile informazione.
L’umore dei dipendenti dell’istituto bancario era chiaramente nero come pure l’espressione di rabbia colta nello sguardo del giovane maresciallo Luigi Di Ruozzo, giunto sul posto per i rilievi del caso, che si rende conto di quanto sia difficile, con un organico così ridotto, portare a casa quei risultati che i loro sacrifici meriterebbero di raggiungere. Forse, oltre alla ormai inderogabile necessità di completare almeno l’attuale organico della locale Caserma c’è anche la necessità di una maggiore collaborazione della gente nel riferire fatti e circostanze che potrebbero aiutare il lavoro degli inquirenti.
Ci stupisce invece il fatto che la filiale del Banco di Napoli di Largo Croci non dispone di guardie giurate ma anche la telecamera a circuito chiuso, posta all’ingresso dell’Istituto, sembra non funzionante e questo certamente non aiuti gli inquirenti i quali purtroppo non dispongono che di misere e generiche informazioni.
Antonio Guttoriello