Carissimo direttore,
in merito al vostro articolo sul " cordoglio alla famiglia Gheddafi" pubblicato per stigmatizzare il comunicato affisso sulla serranda della nostra Sezione, vorrei fare alcune doverose precisazioni, per evitare che si generi una falsa valutazione della nostra azione politica.
E’chiaro che quel comunicato era una vera e propria provocazione, ma fatta per sottolineare che non ci sentiamo rappresentati da questi esportatori di democrazia, dove nel loro Superdemocratico Stato utilizzano il sodium thiopental usato in veterinaria per ammazzare i propri cittadini, come è ormai cosa risaputa che sotto queste rivolte, fomentate dall’occidente, ci sono grossi interessi economici.
L’Italia prima della caduta del regime era il primo patner della Libia, sia per le esportazioni che per le importazione, e ora viva la DEMOCRAZIA!
Daniele De Masi
Ognuno la pensi come vuole e sviluppi la propria sensibilità nel modo che ritiene più opportuno ma, una cosa deve essere sempre valida, nessuna dittatura dovrà mai trovare ospitalità in nessuna parte del mondo ed il rispetto per la vita umana deve essere sempre salvaguardato anche di fronte al criminale più sanguinario. Questo principio crea la differenza tra la civiltà e l’inciviltà.