Teano continua a morire, dolorosamente. Le facciate stinte, le vie urbane un pianto, i pochi spazi verdi un orrore e altro ancora, che risparmio di elencare. Inutile ora incolpare la precedente Amministrazione di quello che ha fatto, ha fatto male o ha cestinato nel trash della dimenticanza, è solo strumentale e organico a una logica di pensiero retriva e per niente ariosa e funzionale. D’accordo sulla riorganizzazione e moralizzazione dell’ente comune, d’accordissimo sul risparmio e la linea chiara e decisa del Sindaco e collaboratori, manifesti o occulti. Solidale col dramma situazionale della Segretaria. Ma non serve giocare a ping pong.
De hoc satis (personalmente ne ho abbastanza)
Mentre poi si procedeva al riassetto organizzativo del carrozzone, alla messa a punto di una speditezza burocratica nelle linee dell’esperienza e saggezza amministrativa dell’Ingegner di Benedetto; un’altra tranche degli eletti e, perché no, dei non eletti, inclusi i sostenitori, avrebbe potuto ripiegarsi da subito sul minimo di cura concreta a un Paese sempre più stanco, avvilito, in stato comatoso. La lista di Benedettina, a mio avviso, senza ombra di piaggeria , ha peso, qualità e misura per destreggiarsi su più fronti, partendo proprio dal minimo senza precipitosi velleitarismi faraonici. Al di sopra di tutti gli interessi di parte si erge sovrana TEANO e la sua salute. Rammento che era una città sacra a un popolo vigile e guerriero che, senza enfatizzare le fonti,ha fatto muro dei propri petti, scudo del suo AMORE per difendere e proteggere la città-fulcro del suo popolo contro l’avversario sia romano che sannita.
Teano per l’antico popolo italico era un’entità spirituale come Roma per i Romani, il cui nome "segreto" era AMOR. Se esisteva la dea Roma , per analogia di modello doveva esistere la dea Teano. Rispetto infinito per il nostro Paese quindi,mettendo da parte personalismi, strategie da dozzina, tattiche da bar o da osterie e quanto meglio può offrire ancora una logistica "politica"stantia e polverosa.
Rinnovo con fermezza il mio attaccamento all’ "Alma Mater" Teano dei Sidicini , cui dedicherò, con lo stesso slancio degli anni giovanili, tutte le risorse a me congeniali, fino al’ultimo respiro, fino all’ultima stilla di sangue.
Con intelletto di amore.
Giulio De Monaco