Insistenti devono essere state le telefonate dei carabinieri sul cellulare di Antonio Passaretti se alla fine, dopo quattro giorno, si è deciso a rispondere e comunicare che si trova a Milano e che sta bene. Tutto risolto allora l’enigma? Non proprio. L’unica certezza e non è poco, è che Antonio sta bene ed il suo è stato un allontanamento volontario. Nelle prossime ore, quando Passaretti si presenterà presumibilmente presso una caserma dei carabinieri di Milano, si saprà quando e con che mezzo deciderà di fare ritorno a casa.
Il Comando della stazione dei carabinieri di Teano, guidati dal marescialloi Forziati, dal momento che hanno ricevuto la notizia della scomparsa, non si sono dati tregua ed hanno tentato costantemente il contatto con il cellulare dello scomparso, fino a quando non ha deciso di rispondere.
I familiari sono stati avvertiti ed è presumibile che dopo un primo sospiro di sollievo per avere avuto certezza che non era capitato al familiare alcuna brutta vicenda, ora sono ansiosi di capire i motivi che lo hanno indotto ad una simile iniziativa.
A.G.