Cominciamo a dare a Cesare, quel che è di Cesare. Apprendiamo dall’Albo Pretorio, fonte ufficiale e istituzionale del Comune, che con Delibera Giunta Comunale n. 59 del 26.05.2021 sono stati “Approvati Progetti Esecutivi per i tratti della cinta muraria di Via Nuova (Santa Maria La Nova? ,Gradoni Vecchi?) e Via Nicola Gigli”. E fin qui siamo ai Progetti naturalmente da appaltare, ma perlomeno già siamo a buon punto. Inoltre, con Delibera Giunta Comunale n. 58 del 13.05.2021sono stati previsti i “Lavori di Ristrutturazione Asilo Nido”. Quale Asilo Nido? Leggendo la Delibera non è dato sapere, ovvero dove si troverebbe, a quale indirizzo, lo sa solo chi ha redatto la Delibera. Tant’è. E questo è un modo raffazzonato di procedere già ampiamente descritto su queste pagine dal Consigliere Nicola Palmiero. Per ora può bastare. Mentre andando sul fronte delle condizioni della percorribilità delle strade, qui registriamo ciò che soleva dire il grande Totò: “I ciucci si appiccicano e i barili si scassano”. In effetti come abbiamo avuto modo di registrare dall’ultimo consiglio comunale, il Sindaco, Dino D’Andrea avrebbe offerto al consigliere Carmine De Fusco la delega al ramo. Questi avrebbe rimandato al mittente l’offerta. Il “gran rifiuto” sarebbe avvenuto a seguito di una interpellanza del consigliere De Fusco sul progetto di riqualificazione, messa in sicurezza ed ammodernamento della viabilità comunale. Ne sono seguite discussioni e scambi di accuse fra i due rappresentanti politici. “I ciucci si appiccicano e i barili si scassano”.
La vicenda ha comunque un prosieguo polemico attraverso comunicazione del Sindaco a mezzo organi di stampa. Of course. “Alcune delle frazioni di Teano (Casi, Casafredda, Casamostra, San Giuliano e Fontanelle) avranno strade nuove”, afferma D’Andrea. “E’ stata aggiudicata, infatti, la gara d’appalto per il rifacimento della viabilità nei territorio posti sulle colline sidicine. Sarà una ditta di Benevento ad effettuare gli interventi. Sono lavoro attesi da circa venti anni – precisa il sindaco di Teano (dimenticando di menzionare chi ha governato in quegli anni, o no? n.d.r.) dalla popolazione delle frazioni. Questi fondi sono stati accantonati proprio dalla mia amministrazione all’inizio del mandato. L’aggiudicazione della gara è un altro atto concreto delle cose fatte per il paese. Spesso criticare è arte facile e veloce. Progettare e realizzare concretamente, invece, è più difficile. Soprattutto diventa difficile superare gli ostacoli messi da qualcuno che invece dovrebbe sostenerti nell’interesse della collettività”. “….L’aggiudicazione della gara è un altro atto concreto delle cose fatte per il paese. Spesso criticare è arte facile e veloce”. L’aggiudicazione della gara? Sig. Sindaco vorrebbe renderci edotti su quando e dove è stata aggiudicata la gara? Ovvero in quale sezione del Sito Web istituzionale potremmo trovare gli atti probanti? Come si vede dalla notizia per i lavori della cinta muraria o dell’asilo nido ci siamo opportunamente documentati citando persino il numero delle Delibere! In quanto all’aggiudicazione della gara per le strade di che trattasi, sarà una nostra possibile miopia, non abbiamo trovato uno straccio di documento. Aspettiamo Sue notifiche, magari a mezzo stampa.
Veniamo ad un altro argomento sul quale il Sindaco, sempre a mezzo stampa, potrà delucidarci e rasserenarci. Vicenda Trattamento Rifiuti. Come mai il Comune di Teano non si è costituito in giudizio avverso al Ricorso n. 837/2021 prodotto da Campania Energie S.r.l.? Al di la di ogni contorsione di ordine legale, ci sembra alquanto anomalo che un Sindaco, rappresentante legale di un Ente e, quindi, dei cittadini che rappresenta, non reputi opportuno rappresentarli in sede legale al fine di tutelare ogni loro interesse di qualsiasi natura. Una forma di arbitrio, peraltro, nemmeno suffragata da uno straccio di delucidazione, motivazione e spiegazione. Anche se, possibilmente, giustificata da una favorevole strategia giudiziaria. Ma i cittadini avranno il diritto di conoscere cosa pende sul loro capo? Intanto, “I ciucci si appiccicano e i barili si scassano”.
Pasquale Di Benedetto