In un Consiglio Comunale in cui si sarebbe dovuto discutere di tasse, tributi, bilanci e cose varie, l’argomento che ha attirato l’attenzione dei consiglieri, soprattutto di minoranza, ma in particolare del redivivo consigliere di minoranza Carmine Corbisiero, è stato il punto all’ordine del giorno in cui la Giunta chiedeva al Consiglio di approvare un debito fuori bilancio di oltre ottomila euro per una vertenza legale persa dal Comune e relativa ai danni prodotti dalla ditta ATI incaricata di lavori di riparazioni stradali.
L’assessore al bilancio De Monaco, relatore del provvedimento, nell’illustrare i motivi per cui è emersa la necessità dell’Ente di far fronte ad un debito non previsto nel bilancio di competenza, a causa di una vertenza legale persa dall’ente, non solo non avrebbe chiarito i motivi per cui il Comune non si sarebbe opposto ad un primo grado di giudizio: ma non ha spiegato perché il giudice sarebbe arrivato ad affermare nella sentenza che è venuto meno un continuo ed efficace controllo idoneo ad impedire l’insorgere di cause di pericolo per gli utenti.
Negligenza? Incompetenza? Chi avrebbe dovuto controllare i lavori della ditta ATI e non li ha controllati? Ma poi, incalza Corbisiero, sostenuto dai colleghi di minoranza che nell’occasione registrava la sola assenza del consigliere Roberto Conca, perché pagare tanti soldi ai legali del Comune quando poi spesso vengono dichiarati soccombenti?
Ma come spesso accade, la discussione prende altre pieghe e si passa dalla ricerca delle responsabilità tecniche, legali, gestionali a quelle finanziarie. Infatti il consigliere Corbisiero, nella lettura dell’atto da approvare, segnala alcune lacune soprattutto non si spiega come sia possibile che per un importo totale di oltre ottomila euro, solo per 4000 c’è la giustificazione mentre per altri quattromila euro non si sa a quale titolo dovrebbero essere pagati ed a chi.
Parapiglia generale, il vice sindaco D’Aiello cerca di spiegare, discute con la Segretaria Comunale, la quale poverina sembra scendere dalle nuvole, ma non trovano una via d’uscita.
Viene richiesto l’intervento in consiglio del funzionario responsabile del provvedimento perché chiarisca quello che gli altri non sono stati in grado di chiarire. Arriva l’avvocato Fernando Zanni il quale cerca di abbozzare qualche spiegazione ma non riesce a convincere nessuno ed alla fine deve ammettere che così com’è stato redatto l’atto dal suo ufficio, deve ritenersi incompleto.
Conclusione, la maggioranza è stata rimandata al prossimo consiglio in occasione del quale dovrà spiegare a chi vanno gli altri quattromila euro, perché non è stato specificato nell’atto sottoposto all’approvazione del consiglio e perché si procede con tanta superficialità da parte della maggioranza, rappresentata nell’occasione dal relatore ufficiale l’assessore al bilancio Adriano De Monaco, nel portare in consiglio un atto deliberativo del quale non è in grado di dare spiegazioni alla minoranza che svolge correttamente il ruolo di controllo affidatole dagli elettori.
Particolare secondario: la maggioranza si è approvato gli aumenti delle tariffe dell’acqua, la COSAP, l’IMU e quindi il bilancio consuntivo 2011.
Per il bilancio 2012 si aspetta la prossima seduta in occasione della quale la minoranza dovrebbe far conoscere le proprie osservazioni, anche se l’altra sera il consigliere Balbo ha dato un assaggio di ciò che sarà la linea della minoranza: “Vi siete adeguati letteralmente alle disposizioni governative in tema di aumenti di tasse e tributi, dimenticandovi di considerare lo stato di bisogno in cui versa la gran parte delle famiglie teanesi”
Alla prossima puntata.
Figueras