Egregio Direttore,
ho letto solo oggi sul Suo giornale una parte della lettera che il candidato Sindaco di Teano Pasquale Pino avrebbe inviato ad alcuni dirigenti del Partito Democratico, in merito allo svolgimento delle primarie per la scelta dei candidati al parlamento.
Il condizionale è d’obbligo in quanto, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, alcuna lettera è mai stata inviata al sottoscritto e di conseguenza, presumo, neppure al Segretario Nazionale Pier Luigi Bersani.
A pensar male, c’è chi potrebbe cogliere in tale “lettera” un maldestro tentativo di cercare visibilità in vista delle elezioni amministrative mediante l’attacco strumentale e non troppo velato ad una fazione avversa. Ed a pensar male, si sa, si fa peccato ma molto spesso si indovina.
Approfitto, pertanto, della disponibilità che il Suo giornale mi offre per rispondere alle domande poste dal sig. Pasquale Pino.
Il Partito Democratico è l’unico partito in Italia che da tempo sceglie molti dei propri rappresentanti attraverso le elezioni primarie, e lo stesso ha fatto il 25 Novembre scorso per la scelta del candidato Premier ed il 29-30 Dicembre per designare i candidati al Parlamento, in risposta alla vergognosa legge elettorale. Ovviamente anche il circolo cittadino, che ho l’onore di rappresentare, si è mobilitato per favorire la più ampia partecipazione. Come molti sanno, i partecipanti alle elezioni primarie di Teano sono stati oltre 700: un risultato davvero molto positivo, perché in un clima generale di totale distacco e disinteresse nei confronti delle politica, a Teano per tutta la giornata si è potuto registrare un flusso di uomini,donne, ragazzi e ragazze davvero emozionante.
Capisco che Pasquale Pino possa non avere idea di cosa significhi organizzare un evento come questo, ma insinuare che qualche potentato abbia pagato i due euro e che siano state violate le regole è inaccettabile. Vorrei provare a spiegargli, attraverso lo spazio che Lei gentilmente mi concede, che in alcuni momenti di quella meravigliosa giornata di partecipazione, all’interno della sala Consiliare del Comune di Teano (luogo dove si sono svolte le votazioni) c’è stata una vera e propria invasione, da parte dei cittadini vogliosi di esprimere la loro preferenza. È quindi immaginabile che tra tutti gli adempimenti da svolgere (bisognava sottoscrivere la carta d’intenti, ritirare la tessera elettorale, compilare diversi moduli,firmare una serie di liberatorie per la privacy, ritirare talloncini ecc) sia stato possibile che qualche elettore abbia dimenticato di versare la quota di due euro. Trattandosi di pochissime persone abbiamo deciso di utilizzare le riserve che abbiamo nel partito, frutto di un piccolo contributo che molti di noi danno alla sezione locale per il mantenimento della stessa, altro che “potentati locali”.
Con queste insinuazioni, non offende solo il PD teanese ed i suoi militanti, che hanno speso giornate intere per la migliore riuscita delle primarie, spinti solo dall’amore per la politica e la cosa pubblica, ma offende tutte le persone che hanno votato a quelle primarie, facendo pazientemente la fila anche per un’ora in certi casi, e a tutti coloro che credono ancora nella partecipazione popolare come risposta bella e costruttiva al populismo dilagante degli ultimi anni.
Nel ringraziarLa, Le porgo i miei più cordiali saluti
Pierluigi Landolfi