Non è mai troppo tardi…………….
Personalmente , quale capogruppo dell’UDC, sono soddisfatto del risultato elettorale e meglio non poteva essere ! Infatti il dato principale è che il popolo teanese si è finalmente scrollato di dosso quell’alone di amorfa apatia, è uscito dal guscio dell’ anonimato, ha avuto uno scatto di orgoglio pensato, si è stancato finalmente di essere l’“ ultimo degli ultimi “ ed ha avuto la forza ed il coraggio di votare in modo autonomo, in modo riflessivo, in modo ponderato , valutando bene i candidati ed il loro pedigree per la città , rifiutando qualsiasi compromesso, resistendo alle pressioni ed a ,quanto si dice, anche a minacce, promovendo giovani leve e dicendo “ adesso basta” a chi , a mio avviso, è stato per tanti anni il principale attore dell’arretratezza della nostra Città,
Finalmente l’inculturazione sui problema comuni , il parlare tutti i giorni sui giornali e mass media, il portare a conoscenza della gente le problematiche della città, il far conoscere chi ha gestito la cosa pubblica, come ha gestito , quanto tempo ha gestito, con chi ha gestito, perché ha gestito in un certo modo e non in un altro, ha dato i frutti sperati, ha fatto capire alla cittadinanza che la Politica deve essere innanzitutto Servizio alla collettività.
Il re è nudo, diceva la favola. E stavolta il re è nudo davvero , ed ha mostrato la sua nudità quando ha festeggiato ,ingannando prima sé stesso, una vittoria che non c’è mai stata. E’ stato una sbugiardata, nata dalle sue stesse mani, un atto di arroganza nei confronti dei cittadini e del suo stesso partito in agonia. Comunque ha dovuto assaggiare, nonostante le astuzie messe in campo, l’amaro calice della tripla sconfitta ( sua personale, del suo partito e della insensata sfilata e fuochi d’artificio ). Adesso ci saranno i processi, la caccia ai colpevoli, gli untori di turno, per cercare di riversare su altri le proprie colpe. A me hanno insegnato che in caso di sconfitta, la colpa è sempre del capo e dovrebbe essere l’unico a pagare; ma la politica , quella con la p minuscola, si sa come si comporta. Già sono stati fatti circolare i nomi delle prime teste da mozzare.
Ma tutte queste cose al cittadino non interessano : il popolo ha dato un verdetto di condanna. Il popolo guarda i propri politici e li interroga ad uno ad uno e chiede loro: perché hai ridotto il mio paese agli ultimi posti ? Questa è la domande che pongono i nostri concittadini e per dare la risposta ci vuole : giustizia sociale, trasparenza, conoscenza e rispetto delle regole.
Carmine Corbisiero