Un gruppo di ebrei salvati durante l’ultimo conflitto mondiale grazie alla solidarietà e al silenzio di tutti gli abitanti di un paese della provincia di Caserta, Tora e Piccilli: dal podestà all’ultimo fascista fecero a gara per ospitarli e soccorrerli.
Nel settembre del 1942 furono confinati per essere impiegati in lavori agricoli una trentina di giovani ebrei napoletani, ai quali dalle leggi razziali del 1938 era vietato andare in guerra. Nei mesi successivi alcune famiglie dei confinati ed altre raggiunsero Tora e Piccilli per sfuggire ai bombardamenti che fra la fine del 1942 e gli inizi del 1943 stavano martoriando Napoli. E in silenzio gli abitanti rimasero anche quando i tedeschi, arrivati dopo l’8 settembre, razziavano, uccidevano e deportavano.
E’ l’unico episodio in Italia che si conosca in cui una intera comunità si schiera a favore degli ebrei. La vicenda, tutta vera nei fatti, nei personaggi e nei tempi, viene ripercorsa dal libro di Toma, giornalista e saggista, con la tecnica del romanzo fra episodi rocamboleschi e continui colpi di scena.
Piero Antonio Toma, Il silenzio dei giusti. Napoli 1943. Il ritorno degli ebrei. Grimaldi e C. Editori. Napoli, 2004.
[pieroantoniotoma.it]