Ora è tutto chiaro. Applicata perfettamente la Delibera 13/2015 dell’Anac che indica i criteri di rotazione del personale e dei dirigenti. Poi, sempre in tema di conflitti d’interesse e rotazione periodica del personale “Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado..…” (DPR 62/2013). Tanto per motivare e giustificare questa giostra impazzita dell’attuale (A)mministrazione di Teano che vede una settimana si, e l’altra pure, cambi repentini di incarichi e mandati politici della compagine (g)overnativa del Comune di Teano. Solo in questi ultimi giorni, ad esempio, e se memoria non ci inganna, il Sindaco, in “applicazione della Legge sull’Anticorruzione”, revoca la delega a Lina De Fusco per nominare al suo posto, l’ex presidente del consiglio Maria Paola D’Andrea. Rotazione dei Dirigenti. Naturalmente possiamo immaginare ed ipotizzare che la De Fusco, sicuramente non lieta del demansionamento, già disertrice del gruppo di opposizione a cui originariamente apparteneva (per traghettarsi nella maggioranza), c’è da supporre, che qualora riaccolta, possa ritornare all’opposizione. Contestualmente, al posto di Maria Paola D’Andrea, viene nominata Presidente del Consiglio, Rosaria Pentella. Quest’ultima, all’origine all’opposizione dell’attuale (A)mministrazione, ritrovatasi nella maggioranza, a questo punto vedrà il suo originario posto all’opposizione riempito dalla “delusa” Lina De Fusco. Vedremo se le nostre previsioni saranno sbagliate. Certo è che sembra di stare su una giostra impazzita, o meglio, sui famosi “calcinculo” di adolescente memoria.
E tanto è vero, che non finisce di stupirci nemmeno l’Assessora Bruna Balbo, ricordate quella che dichiarò solennemente che: “Oggi invece mi ritrovo con una figura non scelta da me, (il Sindaco n.d.r.) che prende decisioni in piena autonomia, senza condivisione alcuna e che ha portato al baratro un progetto innovativo per ricondurlo nei vecchi dettami burocratici e complottisti che nulla hanno a che vedere con la mia persona……. non sarò mai disposta ad andare oltre la mia etica o il mio buonsenso e questo lo devo ai concittadini che hanno riposto la loro fiducia in me ai quali comunque garantisco il massimo impegno……”. Ebbene, dopo altre patetiche e ridicole “giostre” pure sulla vicenda Giudice di Pace, l’Assessora, annunciando che il Giudice di Pace di Teano non chiuderà, ancora non smentisce se stessa. “Ogni promessa è debito! Il Giudice di Pace di Teano non chiuderà! Lo avevo promesso nell’agosto di questo anno particolare in una riunione che si tenne sulla casa comunale… Da allora uno dei miei obiettivi è stato quello di mantenere fede a quella promessa ed oggi posso dire ce l’abbiamo fatta! Il percorso è stato lungo, ma ciò che conta è il risultato… Per cui è doveroso da parte mia fare alcuni ringraziamenti! In primis grazie alla mia squadra che ha accolto, senza remore e deponendo in me la massima fiducia, la mia istanza, assumendomene i rischi!”. Ma in questi ringraziamenti è incluso anche il Sindaco? Quel Sindaco “che prende decisioni in piena autonomia, senza condivisione alcuna e che ha portato al baratro un progetto innovativo per ricondurlo nei vecchi dettami burocratici e complottisti che nulla hanno a che vedere con la mia persona…….”? È sempre quello? “Come si cambia” canta Fiorella Mannoia! Al di là del “meretricio politico”, quello che a noi più interessano sono le affermazioni entusiastiche dell’Assessora, che, a noi personalmente, non entusiasmano vista l’affidabilità degli attori in campo. “Ora lo posso dire: l’Ufficio del Giudice di Pace di Teano non chiuderà! Ovviamente non mi fermo qui, come è solito scrivere qualcuno…. To be continued….”. Gent.ma Assessora, Lei può pure “to be continued”, ma a noi poveri mortali, ci offrirebbe uno straccio di documento, di delibera, di accordo formale, che attestino tali affermazioni entusiastiche? Perché non ci rende partecipi di questo entusiasmo? Non sia egoista, ci faccia esultare anche a noi, poveri mortali.
Pasquale Di Benedetto