Erano le 11 di questa mattina. In Piazza Municipio il solito caos di macchine parcheggiate alla meglio ed una insolita animazione si registrava nei pressi dell’ingresso del palazzo Comunale. Un’ambulanza del 118 che arriva a sirene spiegate ed il personale medico infermieristico che si precipita all’interno del Comune.
Pochi minuti per scoprire cosa era accaduto e cosa nel frattempo stava accadendo.
Una decina di minuti prima, un giovanotto, corporatura robusta, sulla quarantina, di nome P.L. abitante presso la masseria Tre Rii, in località Maiorisi, si era recato nei pressi dell’ufficio del Sindaco Picierno chiedendo di essere ricevuto. Proprio in quel momento il sindaco usciva dal proprio ufficio e veniva fermato dal P.L. il quale già si trovava in un particolare stato di agitazione.
In un attimo il giovane ha afferrato il braccio del Sindaco stringendolo forte e gridando ha detto:” Voi mi dovete aiutare, devo andare a Milano a lavorare”. Intanto il sindaco cercava di svincolarsi dalla presa invocando:”Lasciami che mi fai male!”. Le braccia del giovane erano piene di graffi che sanguinavano, sembra sia stato morso da un cane randagio e portava ancora i segni dei morsi sulle braccia. Il sangue sparso un po’ dappertutto, ha sporcato anche gli abiti del Sindaco che è stato costretto a ripulirsi alla meglio.
Lo stato di agitazione veniva notato dal personale dell’ufficio Segreteria nei pressi del quale si era verificato l’episodio e presto sono stati allertati i carabinieri giunti in pochi minuti sul posto. Non è stato facile per gli uomini dell’arma convincere il giovane P. a spostarsi all’interno dell’ufficio, anzi uno dei militari è stato addirittura minacciato dal giovane esaltato. L’arrivo del medico del 118 ha fatto sperare in una rapida conclusione della vicenda ma, la resistenza del giovane è continuata anche nei confronti del medico il quale per molto tempo non è riuscito a somministrargli alcun medicinale. Cosa abbia spinto il giovane a rendersi protagonista di un tale episodio non è ancora chiaro, il bisogno di lavoro, una invocazione di aiuto, uno qualunque, certo è che lo stato di agitazione era molto evidente ed anche abbastanza incontrollabile.
Il sindaco Picierno, visibilmente provato per l’accaduto, non ha potuto che commentare con amarezza l’accaduto e chiudersi nel suo ufficio per riprendere la normale attività amministrativa. Intanto il giovane P.L. ancora in stato di agitazione, è stato portato via dagli uomini del 118, scortati da un’auto dei carabinieri, i quali provvederanno a trasportarlo in luogo dove sarà possibile somministrargli le migliori cure.
Ancora una manifestazione tipica di persona psicolabile che si aggiunge ad altre di simile veemenza e sulle quali andrebbe svolta una seria riflessione da parte degli organismi competenti ed individuare misure di assistenza efficaci e tempestive.
Rosa Chirico