Si corre ormai il rischio di diventare stucchevoli ogni qualvolta si affronta il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Anni di gravi disagi affrontati dai cittadini per un servizio poco reso e quando reso in modo insoddisfacente e non completo. E’ un dramma diffuso, in modo e misure diverse dalle varie realtà campane e Teano non rappresenta una eccezione, con le sue isole, non ecologiche ma di accumuli di immondizia sparsi su tutto il territorio, centro e periferia.
Una situazione intollerabile per un’attività fondamentale della vita quotidiana e che una norma di legge ha affidato alla Provincia la quale dovrebbe, dal prossimo 1 gennaio, subentrare e gestire direttamente tutta la materia, tassa compresa. Il vincolo, attualmente esistente, è che pur, in presenza di gravissime inadempienze del Consorzio Unico di Bacino, i comuni al di sotto dei 15mila abitanti non possono uscire dal Consorzio a meno che non si raggruppino tra loro per raggiungere la soglia prescritta.
E’ in corso la costituzione di un raggruppamento tra vari comuni dell’Alto Casertano, ma Teano ha deciso di non aderirvi, scegliendo il percorso tracciato dal Comune di Sparanise che, contravvenendo ai vincoli esistenti, è uscito dal Consorzio che però lo ha denunciato alle autorità competenti. Ma Sparanise ha chiesto chiarimenti al sottosegretario Bertolaso il quale ha chiarito che, fino a quando la gestione non passerà alla Provincia, la scelta di uscire dal Consorzio per inadempienze, rappresenta un giustificato motivo di interruzione contrattuale.
L’Amministrazione Comunale di Teano vuole imitare il comune limitrofo e per questo motivo chiederà l’autorizzazione del Consiglio Comunale a percorrere questa strada e dare dunque mandato alla Giunta Comunale e non al Sindaco, come erroneamente indicato nella convocazione del Consiglio.
Ci sono però molti ‘ma’ in questa decisione che, francamente, ci sembra più un modo per non apparire completamente passivi di fronte a questo disastro che una realistica soluzione.
Intanto l’attuale termine per espletare una gara, obbligatoriamente di livello europeo, assegnare le competenze ma soprattutto garantirsi che la nuova ditta assorba i sedici lavoratori di Teano, che attualmente lavorano nel Consorzio, scadrebbe il 31 dicembre (appena 70 giorni a disposizione). Successivamente, dal 1 gennaio 2011 dovrebbe intervenire la Provincia. Se anche dovesse esserci una proroga, come da più parti chiesta, compresa la stessa Provincia, non è chiaro cosa ne sarebbe della gara eventualmente realizzata e perfezionata.
L’unica cosa certa è che scatteranno gli ulteriori aumenti della TARSU del 30% disposti dalla Provincia.
Preoccupazioni inutili? Lo speriamo, come speriamo che la discussione sul punto sia chiarificatrice di tutte le perplessità appena accennate ma che sono ragionevolmente più numerose.
Antonio Guttoriello