Li abbiamo stanati dal loro rifugio non proprio nascosto su facebook, dove hanno creato il gruppo aperto de "Il Triciclo Sidicino", cui ufficialmente risultano iscritti 74 "tricilini". Ci siamo incuriositi, perché tutte le loro imprese, i luoghi raggiunti, le cadute, le sudate, sono state immortalate con scatti fotografici che hanno postato sulla rete. Come ogni team che si rispetti, pur non essendo una vera e propria associazione sportiva legalmente riconosciuta, hanno un loro mister, un presidente, un presidente dei presidenti, ed uno "special one". Fin qui, tutte le cariche che possiamo citare.
Il Triciclo Sidicino!
Tipicamente le loro uscite settimanali sono tre: due infrasettimanali, ed una domenicale. Gli orari di raduno variano, ma normalmente sono le 13.00 per i feriali e le 7.30 per i festivi. Le convocazioni e le adesioni viaggiano naturalmente sulla rete, così come gli sfottò. Ci dicono che, in media, il gruppo che esce, sia costituito da almeno 20 triciclini per volta. In genere l’appuntamento è "sotto le palle del cavallo di Garibaldi", e da qui capiamo, che la vera anima del gruppo di questi appassionati delle due ruote a pedale, è la goliardia unita alla voglia di condividere una passione comune.
Il mister, non fornisce mai tropi dettagli su quali saranno le sgobbate da affrontare, anche se le richieste di qualche triciclino, affinché il percorso non sia troppo duro, non mancano mai. Ma pare che lui sia incorruttibile. Prediligono lo sterrato, ed a guardare le foto possiamo garantire che con le loro mountain bike si arrampicano in ogni dove. Talvolta, quando la pendenza è eccessiva, non disdegnano di scendere dalla sella e spingere la bici fin su la cima. Il percorso prevede in media 25 km, con dislivelli di 7-800 metri. Non male per un gruppo di amatori non professionisti.
Si stanno preparando per partecipare a Bicincanto 2014, un percorso intorno al vulcano di Roccamonfina. Successivamente, passeranno alla preparazione su strada, in previsione del giro del Matese. Montano in sella con ogni condizione metereologica, equipaggiati dalla punta dei piedi fino all’ultimo capello. Nessuno li ferma. Uno dei tanti percorsi battuti, prevede la partenza da Teano in direzione Caianello, per poi dirigersi in località Cantina, una volta giunti in contrada Passerelle. Da qui, si lanciano verso le pendici di Monte Lucno, dove possono scegliere se raggiungere Monte Atano oppure Boccaladroni e quindi immergersi nel verde del parco regionale di Roccamonfina, che ci dicono con una smorfia di rammarico non sempre incontaminato.
Li ringraziamo per averci mandato una loro foto prima dell’inizio di una delle tante avventure, mentre stringono tra le mani una copia de "Il Messaggio". La conserveremo tra quelle dei nostri testimonial nel mondo, convinti che le bellezze naturali che ci circondano siano il nostro grande patrimonio da salvaguardare.
Prima di salutarci, ci chiedono di poter fare gli auguri di pronta e rapida guarigione ad un amico, reduce da un infortunio durante un’uscita. Non possiamo fare altro che unirci a loro, auspicando un pronto rientro sui pedali del triciclino Simome.
Luciano Passariello