Si rincorrono le voci sui giornali, si da per certo che il nostro Vescovo Mons. Arturo Aiello sarà nominato nuovo Vescovo di Avellino come successore di Francesco Marino già vescovo di Avellino prima di essere trasferito alla Diocesi di Nola.
Ma non c’è ancora niente di ufficiale anzi dalla Curia di Teano, persone molto vicine al vescovo Aiello, la smentiscono completamente non perché il Vescovo Aiello non possa realmente essere trasferito ad Avellino ma solo perché siamo in questi giorni ancora nella fase in cui, nelle mani del Pontefice c’è una triade di nomi, probabilmente tra questi anche il nostro vescovo ma, la decisione spetta al Pontefice e solo lui deciderà nei prossimi giorni chi sarà il nuovo Vescovo di Avellino.
La procedura per stabilire chi sarà il nuovo vescovo di una diocesi vacante, ci è stato spiegato e funziona praticamente così: La Conferenza Episcopale regionale si riunisce per individuare tre profili di vescovi che risultano, dai curriculum sottoposti all’attenzione dei prelati, i più idonei ad occupare la sede vacante. La valutazione tiene conto di diversi fattori, intanto il territorio, le caratteristiche ambientali, la storia della diocesi e la compatibilità dei candidati con la nuova realtà.
Il Pontefice firmerà il decreto entro i prossimi giorni e allora sapremo il nome del nuovo Vescovo di Avellino e se il nostro Vescovo Aiello lascerà la nostra Diocesi. Solo dopo si conosceranno i nomi che compongono la triade sottoposta al Pontefice. L’insediamento nella nuova sede da parte del prescelto papale dovrebbe verificarsi il giorno 14 maggio, in coincidenza con il compleanno del nostro vescovo nato nel 1955 a Seiano di vico Equense.(Pura coincidenza?)
La notizia dell’ipotesi di trasferimento ha fatto il giro della città e lo stupore è passato di bocca in bocca con un misto di sorpresa e tristezza. In attesa di notizie certe i fedeli teanesi cominciano ad interrogarsi: se dovesse effettivamente lasciarci il vescovo Mons. Arturo Aiello non è che c’è il rischio della soppressione della nostra diocesi e l’accorpamento con quella di Sessa Aurunca? ( Una ipotesi questa che è circolata molto insistentemente almeno un anno fa).
Guttoriello Marco