Si susseguono giorno dopo giorno, notizie di furti da parte di ignoti, che stanno massacrando la psiche e la privacy di tante famiglie, privandole di quelle poche cose che conservano volutamente nelle proprie abitazioni, basti vedere l’assedio avvenuto prima di Natale nella contrada di Teano Scalo.
Non ultima la penosa, squallida, oltraggiosa e sacrilega notizia della devastazione avvenuta nel cimitero di Teano centro da parte di gentaglia che nemmeno davanti alla morte trova pietà e rispetto, quello stesso rispetto che in altre epoche si chiamava culto dei morti, praticato da tutte le civiltà che la storia annovera nel suo immenso taccuino.
Sgomento, stupore, rabbia sono i sentimenti che ogni persona prova recandosi al Cimitero di Teano per verificare quello che solo i giornali hanno scritto e condannato. In verità anche in questa circostanza abbiamo assistito ad una Città che inerme, guarda a tutto ciò che accade, senza che nessuno sollecita interventi speciali da parte delle autorità preposte alla salvaguardia e alla tutela di una intera popolazione, un popolo che muore insieme alle sue strade e ai suoi monumenti.
Possiamo affermare senza ombra di dubbio, che questa Città è paragonabile ad un relitto in fondo agli abissi della storia dove chiunque ne fa quello che vuole.
L’augurio se augurio possiamo auspicarci è che qualcuno possa amare e difendere questa Città e il suo Popolo mentre invitiamo tutti a recarsi al Cimitero per costatare con i propri occhi ciò che mani sacrileghe hanno avuto il coraggio di realizzare in una notte buia della nostra storia.
Davanti alla tomba profanata di mio Padre