ROMA – E’ giusto e opportuno vaccinare i giovani contro l’influenza, contro quella normale e in particolare contro quella da AH1N1. Il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università statale di Milano condivide la posizione di Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina, secondo il quale sono proprio i giovani, a non avere il sistema immunitario pronto a difendersi dall’attacco di un nuovo virus. Ma per l’esperto italiano la ragione è anche quella di evitare che proprio loro, che frequentano le scuole e che hanno una vita sociale intensa, diventino gli "untori, una vera e propria bomba biologica". Il 40% dei casi di influenza, ricorda Pregliasco, avviene proprio nella fascia 0-14. "Non hanno ancora sviluppato una carriera immunitaria rispetto alle precedenti influenza, in particolare quella del 1977 che aveva una variante simile è questa. Sulla questione sicurezza Pregliasco conferma che il vaccino che sarà prodotto per la nuova variante utilizzaré la tecnologia usuali e per questo non ci si attende particolari problemi di tollerabilità e sicurezza. Più difficile rispondere per i bambini più piccoli: "la casistica – ha spiegato – è inferiore, come sempre".