TEANO – Sgominata la banda dei predoni delle campagne di Teano: erano diventati il terrore degli agricoltori. Arrivavano nottetempo e in poco meno di un due o tre ore (lavorando anche sodo…) ripulivano o distruggevano intere piantagioni di frutta e ortaggi; soprattutto di coltivazione biologica. Non per vezzo, ma per una questione di richiesta e di guadagno; si ritiene per questo che agissero su commissione. In due, non di più, nel loro ultimo raid erano riusciti a far sparire direttamente dalle piante oltre cento chilogrammi di ‘pere spadare’, una prelibatezza che si coltiva con successo nella zona delle Passerelle di Teano verso la frazione Borgonuovo e a qualche chilometro dal vicino comune di Caianello. Finiti letteralmente tra le braccia dei carabinieri agli ordini del comandante Augusto Proietti, sono stati denunciati a piede libero P.G. il più maturo della coppia e il 28enne B.R. entrambi provenienti da Caivano in provincia di Napoli. Sono capitati nella rete dei carabinieri che ne avevano abilmente studiato il modo di agire. E avendone colto le metodiche e le abitudini sono arrivati addirittura ad anticiparne le mosse. Dallo studio dell’archivio centrale digitale delle forze dell’ordine però, non sono emersi precedenti penali a carico dei due topi di campagna che hanno rimediato solo un deferimento a piede libero alle autorità giudiziarie.
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