In tempi di collasso del sistema economico locale, la possibilità che qualcuno si faccia carico dei problemi dei piccoli artigiani e dei commercianti del capoluogo sidicino, assume un accento alquanto utopico, pare comunque difficile secondo gli addetti ai lavori, individuare una strategia valida al fine di ottenere una scattante ripresa dell’economia locale senza incidere positivamente sull’incremento della domanda e quindi delle persone fisiche idonee al raggiungimenti di tale obiettivo.
Una soluzione valida potrebbe essere rappresentata dagli incentivi al turismo, premesso che i turisti vorrebbero una volta giunti a Teano, vedere qualcosa oltre il nostro amato anfiteatro e su questo punto pare tutto complicarsi.
Nel frattempo si aggira sulle pagine dell’ormai insostituibile facebook, un logo recante la dicitura “ Io acquisto a Teano”, ideato dal giovane coordinatore pdl per l’alto casertano Fabio Zanni che al riguardo, sostiene che e’ possibile stamparlo sugli accessori utilizzati dai commercianti teanesi, come ad esempio i sacchetti e le buste ed i prodotti tipici, come un icona volta a ricordare ai clienti che ogni singolo gesto influisce sul nostro fragile sistema economico. Ma potrebbe rappresentare anche un incentivo per i dettaglianti a migliorare l’offerta ottenendo seppur lieve, comunque ,un incremento degli acquisti.
Non e’ la prima iniziativa prospettata nel merito, tempo fa si parlava dell’ideazione di uno spazio per la distribuzione di prodotti di consumo alla spina, sistema collaudato e di grande successo in molte citta’ italiane ed estere, sistema che consente comunque di conservare la qualita’ trattandosi dei medesimi prodotti ma con un notevole risparmio, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dell’inquinamento prodotto dai recipienti plastici che in siffatto modo sarebbero eliminati. Questo sistema si potrebbe applicare oltre che per i detersivi anche per l’olio di oliva di produzione teanese, per il vino paesano e chi piu’ ne ne metta! Il risparmio e’ assicurato perche’ in questo modo sono drasticamente ridotti, il numero dei passaggi dei prodotti, riducendo lo scambio dal produttore al dettagliante a tutto vantaggio del cliente e del venditore finale, in questo caso locale. Intanto sarebbe forse utile, da parte della neo associazione commercianti, l’adozione dello stemma in modo ufficiale, sperando che serva a risvegliare l’attenzione dei teanesi sul tema.
Fabio Grillo