L’altra notte è stato l’inferno presso l’istituto scolastico Garibaldi che ospita la Direzione e le aule della scuola primaria.
Di prima mattina, il personale delle pulizia ed ausiliario si è trovato di fronte ad uno spettacolo raccapricciante. Porte divelte, catenacci tranciati, vetri rotti, poster staccati dal muro, quadri staccati dalle pareti, casseforti forzate, insomma una vera e propria furia umana si è abbattuta in questo edificio e probabilmente nella notte tra il sabato e la domenica scorsa.
Da una prima sommaria ricostruzione, non ancora confortata dalla versione ufficiale dei carabinieri che sono accorsi immediatamente sul posto, sembra che siano stati portati via oltre 15 computer, alcuni dell’ufficio di segreteria, altri della direzione e altri ancora dal laboratorio degli alunni. Non si sa cosa contenessero le casseforti certo è che sono state completamente svuotate.
Ma come è potuto accadere tutto questo? E’ mai possibile che nessuno abbia udito un rumore sospetto? I malviventi si sarebbero introdotti nell’edificio dalla parte posteriore che confina con la palestra, penetrando, probabilmente da una piccola finestra di un bagno. Hanno perfino abbattuto un pezzo di muro per accedere al secondo piano e abbattuta una porta tagliafuoco, dopo aver tranciato un grosso catenaccio.
Il primo locale che hanno visitato, si fa per dire, è stato quello del segretario amministrativo dove hanno spostato la cassaforte in un posto lontano dalla visuale esterna, per poter lavorare tranquillamente.
Si sono poi introdotti nell’ufficio della Dirigente nonostante che questo fosse chiuso con una porta blinadta. Ma evidentemente non li fermava nessuno perché anche questa porta è stata letteralmente divelta.
Gli uomini della stazione locale dei Carabinieri sono in possesso di un primo inventario delle cose asportate fornito dal personale dell’istituto.
Lo spettacolo che si è presentato ai primi accessi è stato quello di un’azione vandalica, distruzione innanzitutto e poi trafugamento di quanto era possibile asportare.
“Una grande amarezza e delusione- è stata la prima reazione della Dirigente scolastica professoressa Antonietta Ragosta– La scuola dovrebbe essere anche per queste persone un luogo da preservare, un luogo che ospita bambini ai quali è stato lanciato un messaggio assolutamente negativo.
Mi auguro, nell’interesse soprattutto dei bambini, dei loro genitori ma anche per questa città che i responsabili vengano presto affidati alla giustizia ma soprattutto che episodi del genere non abbiano più a verificarsi”
L’intervento per ridare agibilità alla struttura interessata dal vandalismo di questi criminali è stato abbastanza tempestivo e l’attività scolastica ha potuto essere garantita senza provocare disagi almeno in questo senso.
Condividiamo l’indignazione per questo grave episodio, non ci interessa quale bottino ha prodotto questo insano e irresponsabile gesto, le modalità di esecuzione e la quantità dei danni materiali alla struttura fanno ritenere che l’operazione era stata preventivamente studiata e che ad essa abbiano partecipato più di due persone e auspichiamo un rapido accertamento delle responsabilità.
Gli alunni, i genitori, il corpo docente ed ausiliare e la Dirigente possono contare, per quello che vale, sulla solidarietà dell’intera redazione.
Severino Cipullo