Hanno sempre fatto notizia i concorsi pubblici con pochissimi posti a disposizione e migliaia di concorrenti. Le cronache sono fittissime di denunce, ricorsi, proteste, polemiche. Quando il bisogno e la necessità incombono, tutto diventa difficile da digerire. Non è facile ammettere che non si è stati scelti seppure tra migliaia di concorrenti.
Tutto questo si amplifica quando il concorso si realizza in ambito locale. Tutti si conoscono, si sa tutto ed anche quello che non c’è. La fantasia o le aspirazioni fanno fare voli pindarici ed allora si da tutto per scontato quando tutto scontato non è.
Alla vigilia del bando per la ricerca di un’esperto di programmazione fondi europei a valenza sociale nell’ambito C4, quando il concorso era solo una ipotesi e già circolavano i primi nomi di candidati, e un nome primeggiava su tutti. Era quello della sociologa Carla Giuliana, l’attuale vincitrice del concorso. Il motivo o i motivi di tale nomination erano attribuibili al fatto che la sociologa aveva una assidua frequentazione degli uffici dell’ambito C4 ed aveva lavorato a stretto contatto con colui che poi sarebbe stato il Presidente della commissione giudicatrice, il dott. Carlo D’Angelo.
Questa circostanza non è stata ben digerita dagli altri concorrenti i quali avevano previsto già quello che poi si è realizzato.
Punteggio pieno per la Giuliano, seguita a pari punteggio da Francesca Palma con 50 punti e Zaccaria Ida con 47, Romanelli Eleonora con 47, Trotta Teresa con 37, De Fusco Valerio con 31, Miraglia Carmela con 8 e Varone Pasquale con 3 punti.
Coincidenza? Meriti reali? Forse proprio la frequentazione degli uffici di Ambito potrebbero aver favorito una migliore preparazione specifica nella materia da parte della vincitrice del concorso o forse….
Le polemiche in questi casi non servono. Se i concorrenti esclusi ritengono di avere fondati motivi di contestazione sulla trasparenza del giudizio, allora possono farli valere in sede di ricorso, se così non è, allora occorre accettare il risultato e attendere il prossimo concorso.
Giancarlo De Giudice