La decisione che farà senz’altro discutere l’opinione pubblica tra i favorevoli e contrari è contenuta nella delibera di Giunta Comunale n.156 del 26 u.s. La proposta ovvero le proposte in essa contenute sono tutte attribuibili ad una iniziativa del Sindaco Di Benedetto che ho proposto:
La ricollocazione della fontana attualmente collocata in Piazza S.Maria la Nova nella sua cornice urbana originaria e cioè Piazza Duomo che dovrebbe essere anche oggetto di un riprogettato arredo urbano;
Progettazione di un profondo intervento di ristrutturazione urbana di Piazza S.Maria La Nova e della vicina via Pioppeto, quella che conduce alla zona archeologica.
Naturalmente siamo ancora nella fase dei buoni propositi nel senso che occorrerà dare sostanza a quello che per il momento è solo un indirizzo politico amministrativo. Per questo dovranno essere elaborati studi di fattibilità per il nuovo posizionamento della vasca e addirittura predisporre un bando per un concorso di idee finalizzato all’acquisizione di una proposta per la Ristrutturazione urbana di Piazza S. Maria la Nova e via Pioppeto. Come dire, i tempi non sono brevi, e la speranza che non rappresenti uno dei tanti buoni propositi di cui è piena la storia di questo nostro amato Comune.
Intanto non è sfuggita l’occasione agli attuali amministratori di accendere i riflettori sullo stato di completo degrado e disfacimento della via Pioppeto, quella via che avrebbe dovuto , secondo i precedenti amministratori, condurre migliaia di visitatori presso il nostro sito archeologico. Una denuncia forte quella contenuta nel documento deliberativo ma che stabilisce anche e finalmente un iter burocratico amministrativo che riesca a far emergere le responsabilità di quanti hanno concorso direttamente o indirettamente alla realizzazione di un’opera (via Pioppeto) che oggi versa in uno stato di degrado e dissesto che sembra essere generato proprio dalle modalità con cui sono stati progettati ed eseguiti i lavori di ristrutturazione. Chi meglio dell’Ing. Fulvio Russo, Responsabile Unico del Procedimento dei lavori eseguiti in via Pioppeto, potrà relazionare sulle specifiche opere eseguite, sui loro costi, le possibili cause dei dissesti del piano viario e le corrispondenti responsabilità degli operatori economici che hanno eseguito i suddetti lavori. In poche parole l’ing. Russo faccia capire cosa è successo, di chi le responsabilità e cosa occorre fare per risolvere questi problemi ed eventualmente perseguire le responsabilità rilevate.
Se la salute degli incaricati e la ricerca della documentazione darà buoni risultati, presto dovremmo avere i primi responsi sui vari livelli di responsabilità e procedere a ridare dignità ad una zona che aveva creato veramente tante ma tante aspettative.
Antonio Guttoriello