”La vecchiaia in realta’ non esiste perche’ quando uno e’ vecchio e felice puo’ considerarsi giovane”. Con questo confortante viatico, tratto dalla germanista Hannelore Schlaffer, Vanna Vannuccini – inviata de ‘la Repubblica’ – chiude il suo libro dedicato ad un tema che puo’ far storcere il naso ma, da tempo, e’ invece reale. Perche’ la societa’, che e’ ancora lontana dall’essersi liberata dai pregiudizi sessisti e contro gli anziani, dovra’ imparare ad accettare l’idea dell’amore e del sesso in tarda eta’.
Del resto se aumenta l’eta’ per andare in pensione, qualcosa vorra’ pur significare anche nel privato. Basti ad esempio pensare che ai primi del ‘900 in Italia l’aspettativa di vita per le donne era di 48 anni, per gli uomini di 45: oggi e’ rispettivamente di 85,1 e 79,3: di questi 30 anni in piu’ che il progresso ha regalato – in meno di un secolo – che ci si fa? Uomini e donne, anziani, si trovano quindi a far fronte a questo nuovo ‘regalo’, ma se per i primi, tutto sommato, far coppia con piu’ giovani non e’ mai stato considerato uno scandalo, per le seconde e’ arrivata ora la rivincita.
Ad essere piu’ coinvolta dal cambiamento – che e’ in tutti i sensi epocale – e’ infatti soprattutto la donna: ”siamo di fronte – scrive Vannuccini – ad un fenomeno nuovo, un nuovo capitolo della condizione femminile”. Prima ci sono state la pillola e il femminismo, ora c’e’ una nuova tappa. Le donne a 70 anni stanno infatti diventando le protagoniste ”di una rivoluzione che coinvolge sessualita’ e sentimenti”: lo dicono le storie che Vannuccini racconta e che riguardano ogni strato della societa’. ”L’aspetto piu’ significativo di queste testimonianze e’ che tutte le donne con cui abbiamo parlato, sostengono – scrive l’autrice – che a questa eta’ l’esperienza emotiva e fisica e’ piu’ intensa, piu’ profonda e piu’ gioiosa di quelle che hanno vissuto da giovani”.
Certo i tabu’ resistono: l’amore e il sesso ad una certa eta’ sono ancora oggi percepiti come ”trasgressione”. E ad accettarlo di meno, sembrano, proprio i giovani, dimenticando che loro stessi diventeranno anziani. Eppure le statistiche dicono che mentre ”calano i matrimoni tra i giovani, il loro numero e’ in aumento tra i settantenni”. E quindi non c’e’ da meravigliarsi se pensioni e passioni, nipoti e sogni, rughe e sesso sembrano andare sempre di piu’ d’accordo. (ANSA).
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