Illustre dottor Guttoriello,
Il pezzo di bravura, lucido e acuminato come freccia dell’avv. Fumo basta e avanza. Il prelibato Legale ha sgombrato ogni fraintendimento speculativo, ogni delirio anitesco o di altri che si arrampicano sugli specchi o sulle scivolose "ciampate del diavolo".
Lasciamoli scivolare in pace. Fumo ha dimostrato con consumata e brulla abilità di saper fare più arrosto che fumo.Non servono comitati, non serve chiamare dall’"estero" torme di gente che tutto fanno fuorché centrare il bersaglio.
La nostra città, nonostante le varie guerre e la sciatteria degli uomini da cui è stata martirizzata e offesa conserva ancora un patrimonio architettonico,figurativo, storico, archeologico di rispetto inimaginabile, di configurazione culturale davvero eccelsa. Rendiamocene conto definitivamente. Non serve polemizzare, non serve preoccuparsi per i tromboni accademici e i degni loro sottopifferi.
Occorre con il sano orgoglio dei Sidicini considerare e valutare il nostro patrimonio. Serve valorizzare al massimo il piccolo Museo del Risorgimento. Accrescerne la dotazione museale con la nomina di un Curatore che ne abbia cura davvero e idee chiare e mirate. In tempi medi potremmo avere un Museo Risorgimentale di buon livello, basta prendere i contatti opportuni con privati e associazioni e le donazioni affluiranno.L’Avv. Fumo potrebbe essere l’uomo adatto, ha grinta ,verve e idee lustre. Ma ce ne stanno altri ancora, Lei compreso.Soprattutto bisogna tenerlo aperto almeno per ora, una volta la settimana, magari il sabato.
Dimentichiamo ohibò l’Anita minore, il dottor Abatantuono, Di Muccio,Monsagrati, l’ombra trista di Amato.
Curiamo le nostre cose con pazienza, sapienza, passione e intelletto d’amore. Non sperperiamo un patrimonio notevolissimo nell’accezione + ampia del termine.
Arrostiamo, il fumo lo lasciamo agli accademici stinti e polverosi e a chi ha voglia di scoprire nuovi altalenanti spunti,apparire, farsi pubblicità, fare scena.
Non ci facciamo spuntare le ali, voliamo alto, oltre l’orizzonte.
Cordialmente
G. De Monaco.
P.S.
"L’allegria è il tonico dell’anima, fa sempre molto bene
e finisce col vincere la mediocrità dei "sapientoni" "
( non rammento l’autore)
