La scienza astronomica ha definitivamente acclarata la legge dell’espansione dell’Universo: le cause di questa espansione, che riguarda i “super ammassi” galattici e non i sistemi minori, sui quali agisce da freno l’attrazione gravitazionale, è causata in parte dall’inerzia, ancora esistente, conseguente al Big-Bang iniziale, e in parte ad una energia oscura causa di una accelerazione dell’espansione. In effetti l’universo si espande e la velocità con cui lo fa aumenta nel tempo.
Io non so se una analoga legge esiste anche per i cosiddetti “aspetti negativi” terrestri, in particolare per la “scienza amministrativa” delle città e per la politica: se cioè il “peggio”, in questi casi, è destinato a rimanere tale o aumenta progressivamente nel tempo diventando giorno per giorno “il peggio del peggio”.
Per fortuna mi viene in rapido soccorso la attuale Amministrazione Comunale di Teano, la quale mi illumina garantendo la precisa legge della “espansione del peggio” che avviene in proporzione geometrica, cioè per quadrati numerici: il peggio del peggio del peggio del peggio e così via. Vivaddio! Ora mi sento come Newton quando intuì, si dice osservando la caduta dei alcuni frutti da un albero, la legge di gravitazione universale, o come Einstein quando arrivò alla legge della relatività.
Sarebbe immane fatica ricordare ed elencare, tante ne sono, tutte le situazioni, gli accadimenti, le giunte, i gruppi consiliari, le diatribe interne che dal 2018 ad oggi si sono succedute sistematicamente sulla via del peggio di prima. Citerò solo l’ultima: quella accaduta, fresca fresca, nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 novembre ultimo scorso. Di “mille voci al sonito” anche la mia mescerò, contrariamente al Manzoni.
Orbene, in quest’ ultima seduta, la maggioranza (se ancora esiste) è stata battuta sulla approvazione del riequilibrio di bilancio: una vicenda che comporterebbe, ope legis, se la lex non fosse levantinamente oggetto di una miriade di cavilli, la caduta dell’amministrazione e la nomina prefettizia di un Commissario fino alle elezioni anticipate. Ma per quest’ultimo aspetto attenderemo con trepidazioni lo svolgersi degli eventi.
In quest’ultima seduta del Consiglio erano assenti 2 membri di maggioranza, Anna Paola D’Andrea e Carmela Natale: la maggioranza (?) ottiene 7 voti favorevoli e 4 contrari, e 4 consiglieri si astengono. Fin qui tutto legittimo; ma andiamo a vedere chi e come ha votato uno per uno. Con la maggioranza(?) hanno votato Maria Rosaria Pentella e Lina De fusco, elette all’opposizione nella lista Corbisiero; Nicola Palmiero, eletto in maggioranza ha votato contro, assieme ai consiglieri di minoranza Corbisiero, Frasca e Di Benedetto. Ma la ciliegina sulla torta, quella che aumenta di lunga spanna “il peggio del peggio del peggio…” è la astensione di quattro dissidenti (sarà poi vero?) di antica o recente data, della maggioranza (?): Magellano, Compagnone, De Fusco Carmine e, nientepopodimeno, il primo osannato Vice-Sindaco, Alessandro Pinelli!!!!
Qualsivoglia scienziato, ma assolutamente non lo sono né aspiro ad esserlo, si divertirebbe a trovare le cause di questa “espansione universale del peggio”, se legate, cioè, alla “forza d’inerzia” (seguite bene i termini scientifici usati, perché rivelatori di molte cose) o ad una sopraggiunta “oscura causa”. Se fosse vero solo il primo intervento, quello della persistenza della legge d’inerzia scatenata dalla propulsione con violenza nello spazio “amministrativo” di tanti consiglieri da parte del Sindaco Big-Bang, privatosi nel tempo, per atti comportamentali e caratteriali, di ogni “forza d’attrazione”, tutto sarebbe chiaro. Ma non escluderebbe del tutto la presenza di una energia oscura che un ulteriore e più attento esame dei fatti confermerebbe.
Allora, che Palmiero abbia votato contro è la prova provata di una sua dissidenza totale, suffragata da pubbliche dichiarazioni, dalla amministrazione: e non ci piove. Che i tre rimasti ufficialmente all’opposizione abbiano votato contro, è la legittima conferma del loro rispetto dei ruoli. Che i due consiglieri assenti possano aver avuto qualche problema personale, potrebbe destare qualche dubbio. Ma che De Fusco Carmine (recuperato dal Sindaco dal gruppo dissidente di Palmiero) Magellano, irrequieto progenitore di almeno tre gruppi, la Compagnone, sua seguace nel primo gruppo, e soprattutto Pinelli, si siano astenuti, la dice lunghissima ed emana un chiaro ed acre odore di bruciaticcio.
Premesso che, considerando la esistenza per ogni legge, come dicevamo prima, di una bizantina necessità di “interpretazione”, la débâcle reale della maggioranza potrebbe nei fatti non verificarsi, e che il tutto possa essere classificato solamente come una esposizione di muscoli, le ipotesi sorgono spontanee. E sono solo due:
- Il tutto nasce da una machiavellica (?) manovra architettata dallo stesso Sindaco per riappropriarsi del diritto di “vita e di morte” sui suoi consiglieri, facendo loro toccare con mano la possibilità reale di andare tutti a casa;
- Oppure il tutto nasce da una altrettanto machiavellica (?) manovra messa in atto dai consiglieri del caso per costringere il Sindaco a tenere nella giusta (?) considerazione i loro comportamenti e le loro richieste.
Considerate ora i personaggi e intrepreti della vicenda e fatevi una vostra idea. Ma, quel ch’è peggio, è che il peggio continua ad espandersi. Nel raccomandarvi di dare la giusta interpretazione al “punto interrogativo” (che oggi in base a qualche elaborata riforma della scuola, si chiama “punto di domanda”. …Alla faccia della riforma!) posto affianco di qualche parola a generare voluto dubbio, mi congedo con promessa di appuntamento prossimo venturo.
“Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio, rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio…” (Dal Vangelo di Marco, cap. 11)
Claudio Gliottone