Ci perviene una lettera firmata che volentieri pubblichiamo:
“l 12 giugno del 2022 la Citta’ di Teano e’ chiamata a votare per le amministrative. Da cittadina chiedo che venga fatta chiarezza e che si dia spazio ai cittadini di poter dire la propria, prima di poter votare in modo consapevole e giusto. La mia domanda che rivolgo a questo giornale ed alle associazioni non partitiche e schierate politicamente. Se e’ possibile creare un dibattito pubblico: dove I cittadini possano chiedere e dire la loro, senza paure e limitazioni. Aspetto che venga accolta questa mia proposta. Grazie in anticipo!
Angela Zannini
Cara Angela,
la tua richiesta è più che legittima, perché la potestà appartiene ai cittadini ed essi hanno il dovere di esercitarla: di solito lo si fa con il voto, con il quale si scelgono dei rappresentanti secondo i principi della democrazia indiretta. Nelle città della Grecia antica, invece, era il popolo a prendere direttamente tutte le decisioni politiche riunito in assemblea nella ”agorà”, la piazza del paese. Ma le città allora, contavano numeri ristretti di cittadini, sì e no qualche migliaio. Oggi sarebbe impossibile farlo. E’ possibile però che se ne discuta più apertamente possibile, specie in situazioni disastrose come le nostre; e se ne parli prima che si attuino le “scelte dei candidati” per i quali si dovrebbe poi votare. Sarebbe infatti estremamente utile che questi ultimi si rendessero conto del reale “umore della gente” e che questa parlasse liberamente senza remora alcuna. Questo foglio ha tentato più volte di intavolare un dibattito allargato, ma la ritrosia, la distrazione, il disinteresse, o il menefreghismo della gente non lo ha reso possibile. Spero che il tuo grido di dolore funzioni più dei nostri appelli: sarebbe bello vedere una piazza di Teano gremita di gente presente NON PER ASCOLTARE, MA PER PARLARE. Non un comizio, ma uno scambio di idee tra i più interessati alla ricostruzione della civiltà del paese. Bello sarebbe che l’iniziativa di questo partisse da un improvvisato “comitato di cittadini” e si convocassero tutti quelli “di buona volontà” in una qualunque piazza di Teano. Sarebbe già un forte segnale di coraggio e di ri-acquisizione di diritti negati, come quello di vivere finalmente, nel 2022, in una città civile, ordinata, pulita, efficiente, sana come tutti meritano che sia.
Ci uniamo al tuo invito: che nasca questa idea del confronto tra “cittadini alla pari”.
Non potremmo che esserne felici.
La Redazione.