Un fulmine a ciel sereno. Così è stata commentata dai lavoratori degli esercizi Autogrill di Teano, la notizia che l’azienda dei Benetton ha deciso di avviare la procedura di mobilità che interesserà praticamente tutti i punti vendita autostradali dell’azienda e che comprende anche cinque unità lavorative a tempo pieno ed indeterminato, dei due locali di Teano, senza contare le decine di stagionali che senz’altro a questo punto saranno sacrificate sull’altare del risparmio.
Non una semplice comunicazione o informativa sindacale ma una vera e propria procedura con tanto di analisi della situazione economico commerciale dell’azienda, i grafici che mostrano il calo delle vendite, gli utili in discesa, insomma quando la Legge 223 richiede alle aziende che vogliano procedere a licenziamenti collettivi.
Normalmente una simile procedura viene avviata dalle aziende dove si verificano delle perdite alle quali occorre porre rimedio ed uno dei rimedi più facilmente praticabili dalle aziende sono proprio i licenziamenti, la cosa più semplice e che da subito i risultati. Si tagliano quelli che, con una terminologia poco gradevole vengono definiti i “rami secchi”. In questo caso nella lettera dell’azienda si parla di “utili inferiori alle aspettative” dunque non ancora perdite.
Ma sempre la stessa procedura prevede che l’azienda deve prospettare se ce ne sono, soluzioni per ridurre in tutto o in parte il numero dei licenziamenti, e Benetton si è inventato la pratica Tafazzi, personaggio ideato e interpretato da Giacomo del trio con Aldo e Giovanni. In pratica l’azienda dice, io ho duecento esuberi però da qualche parte ho delle carenze, facciamo così, a chi si dichiara disponibile a ridursi il contratto da fulltime a partime e dunque dimezzandosi lo stipendio, do la possibilità (ma non a tutti) di essere trasferito in altro autogrill che potrà essere a 100 km. ma anche a Bolzano. E così se guadagni 1400 euro al mese ti troverai con 700 euro al mese ma , con mezza giornata libera che magari potrai impiegare a lavare i vetri sul piazzale antistante l’Autogrill per arrotondare il mensile.
Una brutta faccenda per le centinaia di lavoratori che perderanno il posto di lavoro, un altro duro colpo per il lavoro nella nostra città già pesantemente penalizzato per i numerosi trasferimenti di strutture pubbliche , per la crisi commerciale e per la mancanza di prospettive lavorative per la maggior parte dei nostri giovani.
I rappresentanti sindacali si stanno attivando per organizzare iniziative di protesta convinti che, valutando serenamente i dati del bilancio aziendale, si scopre che non solo i conti non sono proprio corrispondenti alla verità ma che i capitali accumulati in oltre trent’anni di monopolio da parte di Autogrill consentirebbero di sopportare anche per un lungo periodo una riduzione dei volumi di vendita in attesa che i tempi migliorino, senza contare la prospettiva di apertura a Teano Ovest di un locale MALL.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro dei lavoratori con il sindaco Picierno che si sarebbe impegnato a produrre un documento di protesta contro Autogrill ed un invito a cancellare i licenziamenti programmati per le sue strutture di Teano.
La solidarietà ai lavoratori Autogrill è il minimo che si può sollecitare, un invito rivolto alle istituzioni locali, ai partiti politici, alle autorità civili e religiose a quanti vorranno mostrare che non saranno lasciati soli a combattere questa ulteriore triste battaglia per il lavoro.
Antonio Guttoriello